La polemica - La Russa a testa in giù in una foto su Facebook, arriva la solidarietà di Mattarella

LaC news24 INTERNO

La polemica Il post dell'attore Michele Riondino sul 25 Aprile ha scatenato molte polemiche con il Presidente della Repubblica che in una chiamata ha espresso vicinanza alla seconda carica dello Stato L'attore e regista tarantino Michele Riondino ha pubblicato su Facebook una vecchia foto a testa in giù del Presidente del Senato Ignazio La Russa, ritratto accanto ad un'immagine di Benito Mussolini, davanti alla quale c'è un mazzo di fiori (LaC news24)

La notizia riportata su altre testate

Lo ha detto Michele Riondino che con Antonio Diodato e Roy Paci è il direttore artistico dell'Uno Maggio Taranto libero e pensante, il concerto alternativo in corso nel capoluogo ionico che così festeggia la giornata dei lavoratori. (La Stampa)

Ex grande sostenitore del Movimento 5 Stelle oggi vicino alla sinistra, Michele Riondino ha fatto solo mezzo passo indietro dopo aver pubblicato una foto capovolta di un giovane Ignazio La Russa, l'attuale presidente del Senato, con altre persone accanto a una foto di Benito Mussolini e un mazzo di fiori davanti. (ilGiornale.it)

Quest’ultimo in particolare ha scatenato un putiferio nei giorni scorsi pubblicando sui social una foto del presidente del Senato Ignazio La Russa a testa in giù – chiaro riferimento al destino di morte cui Benito Mussolini fu consegnato dai partigiani. (Open)

TARANTO – "Mai auspicherei violenza, men che meno su qualcuno che ha legittimamente vinto le elezioni e che per questo ci governa. Io non li ho votati, non condivido le loro idee e mi impegnerò, lotterò perché la loro sconfitta politica avvenga il prima possibile". (La Repubblica)

“Apro internet qualche giorno fa e mi trovo di fronte una notizia su Michele Riondino – ha esordito il conduttore -. (Nicola Porro)

"Mai auspicherei violenza, men che meno su qualcuno che ha legittimamente vinto le elezioni e che per questo ci governa. Io non li ho votati, non condivido le loro idee e mi impegnerò, lotterò perché la loro sconfitta politica avvenga il prima possibile". (l'Adige)