Contributo a fondo perduto, i commercialisti ricorrono al Tar contro l'esclusione

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Contributo a fondo perduto, i commercialisti fanno ricorso al Tar del Lazio per l’esclusione dei professionisti a opera del decreto Rilancio.

Le associazioni di categoria hanno comunicato, con una nota congiunta, l’intenzione di sollevare il dubbio di legittimità costituzionale per l’esclusione della categoria dei professionisti dalla possibilità di richiedere i finanziamenti a fondo perduto.

Contributo a fondo perduto, i commercialisti ricorrono al Tar contro l’esclusione. (Money.it)

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(MC), Cessapalombo (MC), Fiastra (MC), Fiordimonte (MC), Gualdo (MC), Penna S.Giovanni (MC), Pievebovigliana (MC), Pieve Torina (MC), San Ginesio (MC), S. Maltignano (AP), Massa Fermana (FM), Monsapietro Morico (FM); Montappone (FM), Monte Rinaldo (FM), Monte Vidon. (LeggiOggi.it - Tutto su fisco, welfare, pensioni, lavoro e concorsi)

La misura del contributo a fondo perduto è ottenuta applicando percentuali variabili in relazione alla riduzione del fatturato. Contributo a fondo perduto e riduzione del fatturato: alcuni casi particolari. (Commercialista Telematico)

Inoltre anche dopo l’accredito il richiedente può spontaneamente mettersi in regola restituendo il contributo e ricorrendo al ravvedimento operoso. Come anticipato in premessa, non di poco conto sono le ripercussioni “penali” che potrebbero aversi nel caso di ottenimento e non restituzione spontanea del contributo a fondo perduto laddove non spettante in tutto o in parte. (InvestireOggi.it)

Per ottenere il contributo è necessario aver avuto un ammontare del fatturato o dei corrispettivi del mese di aprile 2020 inferiore ai due terzi rispetto a quello conseguito nel mese di aprile 2019. Tutto questo mentre mancano poco meno di due settimane alla scadenza del termine per la presentazione delle istanze, fissato al 13 agosto. (La Legge per Tutti)

Alle prime sono stati infatti indirizzati 2,734 miliardi di euro, mentre le 8 regioni del Sud devono accontentarsi, al momento, di 1,366 miliardi. Ammontano già a 5,2 miliardi (sui 6,2 previsti) i contributi a fondo perduto erogati dall’Agenzia delle entrate ai titolari di partita Iva previsti dal decreto Rilancio. (Il Messaggero)

Il contributo a fondo perduto previsto dal decreto Rilancio, spetta ai titolari di partita Iva, siano essi piccole imprese o lavoratori autonomi. Alla luce di dette informazioni, i contributi a fondo perduto per le Partite Iva dovrebbero scatenare una corsa al loro conseguimento da parte dei soggetti titolati. (Proiezioni di Borsa)