Eredità Agnelli, respinto il ricorso di Margherita sui soci della Dicembre: corretta l’iscrizione di John Elkann e dei fratelli

Margherita Agnelli de Pahlen perde un round in tribunale contro i figli John, Lapo e Ginevra Elkann sull’iscrizione nel Registro delle Imprese come soci della società semplice a capo dell’impero Exor. Le formalità sono corrette, anche se mancano gli originali degli atti che assegnano le quote della Dicembre ai tre eredi. Ma la partita successoria resta aperta. Così come la causa sull’eredità e l’inchiesta penale della procura di Torino (Milano Finanza)

Ne parlano anche altri media

Che, insieme alla Giovanni Agnelli BV, controlla Exor), mentre il restante 40% è equamente diviso tra i suoi due fratelli, Lapo e Ginevra. Secondo quanto riportato dall'edizione odier (ilBianconero)

Per la cessione delle quote della Dicembre da Marella Caracciolo ai tre nipoti John, Lapo e Ginevra Elkann è valida la procedura adottata dal notaio Remo Morone che aveva depositato copie conformi degli atti e non gli originali. (Corriere della Sera)

Lo ha deciso il giudice del tribunale delle imprese di Torino stabilendo - al contempo dunque - che è corretta l’iscrizione all… Come valida è la procedura adottata dal notaio Remo Morone che aveva depositato copie conformi degli atti e non gli originali. (La Stampa)

È davvero una sconfitta, per Margherita Agnelli, la decisione resa nota dal Tribunale delle Imprese di Torino? Il giudice Enrico Astuni, infatti, ha respinto il ricorso della secondogenita dell’Avvocato contro i suoi tre figli John, Lapo e Ginevra Elkann, mantenendo in vigore l’iscrizione alla Camera di Commercio delle quote della società semplice Dicembre: la … (Il Fatto Quotidiano)

E, per quattro volte, sono stati respinti. Per quattro volte, due davanti al Tribunale del Riesame e due davanti al gip, John, Lapo e Ginevra Elkann hanno provato a fermare l’inchiesta penale sull’eredità della nonna, Marella Caracciolo Agnelli. (Il Fatto Quotidiano)

Per il giudice le procedure della Camera di Commercio del capoluogo piemontese sono corrette, anche se mancano gli originali degli atti che assegnano le quote della Dicembre ai tre fratelli. (La Repubblica)