Il Ramadan no, ma le scuole chiudono per sagre e santità

Il Fatto Quotidiano INTERNO

“Calendario scolastico dell’Istituto Paritario Gesù-Maria, anno 2023-2024: scuole medie e liceo chiusi per settimana bianca dal 25 febbraio al 3 marzo 2024”: non è una festa ufficiale, riconosciuta dallo Stato italiano, questo possiamo dirlo per certo, eppure una circolare dell’istituto fornisce queste indicazioni. Così come non è festività riconosciuta il Carnevale, eppure lo festeggiano – … (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

L'assessora regionale all'Istruzione ipotizza chiusure scolastiche per le festività di altre religioni, nella comunicazione di rito ai dirigenti scolastici condivisa con l'Ufficio scolastico... (Virgilio)

Mentre il ministro Valditara annuncia un provvedimento per evitare che le scuole possano stabilire festività o sospensioni delle attività scolastiche come quella di Pioltello, dove lo scorso 10 aprile l’istituto comprensivo Iqbal Masih ha sospeso le lezioni in occasione della fine del Ramadan, le regioni stanno emanando i decreti assessoriali sul calendario scolastico 2024/2025. (la Repubblica)

Lo ha detto il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara rispondendo al question time alla Camera a interrogazioni sul provvedimento in materia del calendario scolastico. Risulta illegittimo consentire a una scuola di sostituirsi allo Stato e alle Regioni riconoscendo di fatto festività religiose non riconosciute dall'ordinamento italiano, precludendo il diritto costituzionale allo studio di studenti di altra o nessuna religione". (Reggio TV)

Il ministro dell'Istruzione e del Merito è intervenuto in Parlamento per parlare articolazione del calendario scolastico alla luce del caso accaduto a Pioltello, che aveva deliberato la sospensione delle lezioni per il giorno di fine Ramadan (Skuola.net)

Quello che si è appena concluso è stato un Ramadan importante non solo per i fedeli dell’Islam e per pochi altri, ma per tutto il nostro paese. (ilmessaggero.it)

Il Calendario scolastico 2024-2025, proposto dalla vicepresidente Princi, è stato approvato ieri, 17 aprile, con decreto numero 20 del presidente della Regione, Roberto Occhiuto, sulla base dell’istruttoria del Dipartimento regionale all’Istruzione, a cura della dirigente generale, Maria Francesca Gatto, e della dirigente del settore istruzione, Anna Perani. (Corriere di Lamezia)