Reggio, sospetto caso Coronavirus: donna sottoposta ad accertamenti

CityNow ECONOMIA

Una donna di 26 anni proveniente da Codogno (una delle zone considerate più a rischio in Lombardia), è in questo momento sottoposta a tutti gli accertamenti del caso al Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, seguendo il protocollo disposto a seguito dell'allarme Coronavirus.

Si trova in questo momento in isolamento nel reparto di Malattie Infettive ed il campione dei test è stato inviato allo Spallanzani (CityNow)

Se ne è parlato anche su altre testate

La situazione della donna é stata segnalata dal suo medico di famiglia. La 27enne é stata ricoverata in isolamento nell’ospedale di Reggio Calabria e sottoposta al test del coronavirus che ha dato esito negativo. (Gazzetta del Sud - Edizione Calabria)

In particolare, sono stati numerosi quelli provenienti da Badolato e da Isca sullo Jonio (in provincia di Catanzaro) dove Demetrio Spanò ha prestato servizio dal 1950 al 1961. Celebrati a Reggio Calabria i cento anni dell'ex ferroviere Demetrio Spanò che è stato anche internato dal 1943 al 1945 nel lager tedesco di Zeithain, una località vicina alla città di Dresda tra Lipsia e Berlino (Gazzetta del Sud)

Rimarrà in osservazione per altre 24 ore come previsto dal protocollo ma le condizioni sono già migliorate. Resterà in osservazione per 24 ore e il test sarà ripetuto. Risultato negativo il test effettuato sulla paziente di Campo Calabro al fine di accertare se fosse affetta o meno da Cronavirus. (Il Reggino)

Caso sospetto di Coronavirus a Reggio. Si tratta di una donna di 26 anni proveniente dal Veneto, una delle zone del nord Italia considerate a rischio. L’accertamento che il decesso della donna è stato dovuto al coronavirus è stato fatto dopo la sua morte. (LaC news24)

L'inchiesta della Procura di Reggio e della Guardia di Finanza partita grazie all'aiuto dei circuiti di videosorveglianza di Palazzo Alvaro. L'inchiesta della Procura di Reggio e della Guardia di Finanza partita grazie all'aiuto dei circuiti di videosorveglianza di Palazzo Alvaro. (Il Reggino)

"Il Coni da oggi può essere considerato di nuovo il tempio della atletica reggina". Il Campo Coni nel 2014 era andato incontro alla chiusura disposta dalla terna commissariale a seguito della perdita di agibilità, da qui la necessità di avviare un progetto di ristrutturazione e adeguamento. (CityNow)