Conte copi Macron: un piano da 8 miliardi per la mobilità del futuro. E l'Italia perde un altro treno

Il Messaggero ECONOMIA

Pechino ha capito prima di tutti che l’auto del passato si basava sul motore a scoppio, quella del futuro sulle batterie.

A volte, se si perde il treno può essere troppo tardi salire sul successivo.

Il numero uno dell’Eliseo ha un’estrazione economica e, presi faldoni e dossier, non ha impiegato molto per avere conferma di quello che già sapeva.

Solo quattro paesi al mondo producono in grande quantità celle per le batterie: Stati Uniti, Giappone, Corea e, soprattutto, Cina (Il Messaggero)

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Nella visione del presidente della Repubblica Emmanuel Macron dovrebbe essere questo uno dei capisaldi dell’economia nazionale della Francia dei prossimi anni. Nissan | Nissan Leaf è al terzo posto tra le auto elettriche più vendute del 2019 con quasi 70mila esemplari. (Open)

Il presidente Macron non bada a spese, e cerca di giocare in anticipo sulla riorganizzazione dell'industria mondiale del dopo covid, vuole riportare in patria gli investimenti, soprattutto dei seducenti veicoli a emissioni zero. (Euronews Italiano)

Il Presidente francese Emmanuel Macron aveva promesso grandi provvedimenti a favore del settore automobilistico francese, e le promesse non sono state disattese. Nella serata di ieri Macron ha annunciato un massiccio piano di aiuti al settore, per un totale di 8 miliardi di euro. (DMove.it)

Incentivo per auto elettriche (Privati) 7.000 euro Incentivo per auto elettriche (Aziende) 5.000 euro Incentivo per auto elettriche plug-in (min. Il piano di incentivazione si abbina all’impegno di far crescere l’infrastruttura di ricarica con 100 mila colonnine entro il 2021. (Motor1.com Italia)

Secondo Macron - si legge su Autoactu - ''ciò permetterà di rendere ammissibili al contributo i tre quarti dei cittadini francesi'' utilizzando un budget che sui 200mila acquisti programmati potrebbe variare fra 600 e 800 milioni di euro, a seconda del tipo di auto scelte. (Giornale di Sicilia)

Michele Crisci, presidente dell’Unrae, l’associazione che raggruppa le case estere, e numero uno di Volvo Italia, è convinto che il piano Macron in Italia non funzionerebbe. Innanzitutto perchè la Francia è molto più avanti dell’Italia sul piano dell’elettrificazione, ha un parco auto molto più giovane del nostro e una fiscalità diversa”. (LiberoQuotidiano.it)