L’aborto incrina la maggioranza. Sui «pro vita» 15 leghisti astenuti

L’aborto incrina la maggioranza. Sui «pro vita» 15 leghisti astenuti
Corriere della Sera INTERNO

Di Marco Cremonesi Alla Camera la bocciatura dell’ordine del giorno del Pd. Il capogruppo della Lega Molinari: «Sui temi etici libertà di coscienza» La Camera deve votare un ordine del giorno di Sara Ferrari (Pd), chiede che le nuove disposizioni sui consultori «non minino in alcun modo la piena attuazione della legge 194 e non restringano il diritto delle donne» all’interruzione di gravidanza. La maggioranza boccia il provvedimento. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

“Ave Maria, la scelta è mia! Fuori gli antiabortisti dai consultori!”. Sono tornate a tappezzare di volantini la sede del Centro di aiuto alla vita (Cav) “Marisa” in salita di Gretta e a imbrattare l’ingresso del condominio con una scritta – “aborto libero” – per protestare contro l’emendamento al decreto Pnrr (su cui il governo ha messo la fiducia) che temono possa compromettere il diri… (Il Piccolo)

La doccia fredda per la maggioranza di governo arriva a metà mattina, al tradizionale punto stampa della Commissione Ue: interpellata a proposito dell’emendamento di FdI per inserire nel decreto legge sul Pnrr la possibilità per Regioni e consultori «di avvalersi, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, anche del coinvolgimento di soggetti del terzo settore che abbiano una qualificata esperienza nel sostegno alla maternità», la portavoce dell’esecutivo di Bruxelles che si occupa di affari economici, Veerle Nuyts, ha precisato che la misura non è una di quelle inserite nel Recovery Plan italiano e sulla cui esecuzione l’Italia deve dare conto all’Europa. (ilmessaggero.it)

Poche parole quelle pronunciate dalla portavoce della Commissione europea a proposito della norma inserita per iniziativa di FdI nel decreto appena approvato dalla Camera. Con le opposizioni che bacchettano: «Il governo fa uso politico dei fondi europei, lo dice anche la Ue», sostiene Riccardo Magi di +Europa. (Corriere Roma)

«Aborto libero», imbrattato il centro di aiuto alla vita di Trieste

Lo ha precisato oggi una portavoce della Commissione europea, interpellata sul dibattito che in questi giorni agita la politica italiana. «Il decreto Pnrr contiene misure che riguardano la struttura di governance del Pnrr, ma ci sono altri aspetti che non sono coperti e non hanno alcun legame con il Pnrr, come ad esempio la legge sull’aborto», ha precisato oggi la portavoce dell’esecutivo Ue nel briefing quotidiano con la stampa. (Open)

Bruxelles, 19 apr. – L’inserimento nel decreto sull’attuazione del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (Pnrr) dell’Italia approvato dalla Camera della previsione di volontari dei movimenti antiabortisti pro life nei consultori per cercare di convincere le donne a rinunciare all’aborto, “non ha alcun rapporto con il Pnrr italiano”. (Agenzia askanews)

A tutte le donne. Per questo, poggia qui lo stupore che non si può fare a meno di provare ogni qualvolta sulla 194 si accende la contestazione e fioccano proposte di correzione (guarda caso sempre peggiorative). (L'Unione Sarda.it)