La storia di Michel Ivo: "Io italiano costretto a sbarcare qui da clandestino"

Il Crotonese INTERNO

“Sono un italiano che per raggiungere il suo Paese ha dovuto farlo come clandestino”. Inizia da queste parole il racconto pubblicato venerdì 12 aprile sull'edizione cartacea de il Crotonese da Michel Ivo Ceresoli, un ragazzo nato 34 anni fa in Guinea Conakry dall’unione tra un uomo italiano e una giovane del posto ma che solo da pochi giorni è riuscito ad ottenere un documento che attesta a tutti gli effetti la sua “nazionalità italiana”. (Il Crotonese)

Ne parlano anche altre fonti

“Said he was a Buffalo Soldier / Win the war for America” (Bob Marley) (Il Giornale d'Italia)

Buffalo Soldiers è il soprannome conferito originariamente ai membri del 10º Reggimento di Cavalleria dell'Esercito degli Stati Uniti dalle tribù dei Nativi Americani contro cui combattevano. Il reggimento fu creato il 21 settembre 1866 a Fort Leavenworth, Kansas. (Il Giornale d'Italia)

Si è spenta la speranza di Michel Ceresoli, venuto in Italia dopo un viaggio coi trafficanti sul barcone, trattato da clandestino benché italiano, per trovare lavoro e per rivedere il padre.… (La Repubblica)

Le autorità italiane, i miei connazionali, mi hanno negato il privilegio di venire in Italia. «Sì, purtroppo è tutto vero, mio padre non c’è più. (Corriere)

Michel Ivo Ceresoli , il 34enne guineano di nazionalità italiana arrivato da clandestino a Crotone, non potrà realizzare il sogno di incontrare il papà. La Gazzetta di Modena, come si legge nell'edizione di domenica, ha purtroppo scoperto che il signor Ivo, che oggi avrebbe 85 anni, è morto nel 2021. (Il Crotonese)

Prima gli italiani E’ la vicenda di un italiano, Michel Ivo Ceresoli, nato e vissuto in Guinea. (GLI STATI GENERALI)