***Fmi: Gourinchas, ci aspettiamo in ogni caso che Fed tagli tassi nel 2024

il Dolomiti ECONOMIA

Fmi: Gourinchas, ci aspettiamo in ogni caso che Fed tagli tassi nel 2024 (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Washington, 16 apr - "L'inflazione negli Stati Uniti si sta rivelando più vischiosa del previsto e sebbene un taglio a giugno appaia ormai molto improbabile, ci aspettiamo comunque che la Fed abbassi il costo del denaro nel corso dell'anno". Lo ha detto il capo-economista del Fondo Monetario Internazionale, Pierre-Olivier Gourinchas, durante la conferenza stampa di presentazione del World Economic Outlook (il Dolomiti)

La notizia riportata su altre testate

Lo afferma il Fondo monetario internazionale nel rapporto sull'economia dell'Europa, pubblicato oggi in occasione delle assemblee primaverili a Washington. (Tiscali Notizie)

Particolare attenzione viene riservata all’impatto delle Global Cities e dei crescenti fenomeni di urbanizzazione sui flussi di merci, capitali e dati, sulla mobilità e le infrastrutture, sulle migrazioni e le disuguaglianze socio-economiche. (ISPI)

Quali sono i rischi di breve e medio termine che corriamo? "La storia principale, rispetto al GFSR di ottobre, e’ che il processo di disinflazione è continuato a livello mondiale, sia nei paesi avanzati sia nei paesi emergenti, e ci sono aspettative crescenti che l'economia mondiale possa raggiungere l’atterraggio morbido. (la Repubblica)

Nelle previsioni Fmi sull’economia mondiale, gli Stati Uniti corrono e trainano l’economia mondiale, mentre l’Europa arranca alle prese con la crescita stentata di Francia e Germania e con un’Italia che corre meno delle attese, seppur meglio della media europea, per la quale le stime del 2024 sono state confermate (+0,7%), mentre quelle per il prossimo anno sono state riviste al ribasso di 0,4 punti percentuali al +0,7%. (Il NordEst Quotidiano)

Fmi: inflazione globale in progressivo calo, disinflazione piu' rapida in economie avanzate (Il Sole 24 ORE)

L'Italia cresce dello 0,7%, contro lo 0,6% del Regno Unito e lo 0,5% della Germania (Milano Finanza)