Il Volo: “Litighiamo tutti i giorni, siamo cani sciolti”

Dopo il Festival di Sanremo sui ragazzi de Il Volo se ne sono dette di tutti i colori tra liti, incomprensioni e voci che parlavano di un possibile scioglimento del gruppo per intraprendere carriere da solista. Ancora una volta, però, Ignazio Boschetto, Gianluca Ginoble e Piero Barone hanno respinto al mittente tutti questi rumors confermando nel corso di un’intervista televisiva di non avere alcuna intenzione di separarsi. (Radio 105)

La notizia riportata su altri giornali

Vabbè scherzi a parte, sì sa, oggi per fare notizia… siamo abituati. Di recente, nell'ultima puntata di Domenica In, hanno confessato di non aver mai pensato ad intraprendere le carriere da solisti: «Se è vero che c’è maretta? Litighiamo sempre. (leggo.it)

Da un po’ di tempo a questa parte Il Volo sono un po’ come le Spice Girls negli anni Novanta. Il toto-rottura, la domanda «chi lascerà per primo il gruppo» ha la precedenza persino sui successi che il trio di tenorini sta mietendo da anni. (Liberoquotidiano.it)

“No, ma si sa, oggi, per dare notizia, siamo abituati Mara, lo sai meglio di noi… però ci sta, dai! Molta gente ci ha fermato per strada chiedendoci ‘non vi separate, perché siete forti voi tre, non vi separate’. (ilmessaggero.it)

Durante la conversazione, si è parlato di Sanremo 2024 e della serata delle cover, durante la quale i tre cantanti hanno eseguito “Who Wants to Live Forever” dei Queen insieme a Steve Burns. (Giuseppe Brescia)

Il Volo sono stati ospiti di Mara Venier a Domenica IN e proprio mentre parlavano della notizia del loro scioglimento ci sono state un po’ di scintille, in particolare tra Gianluca e Piero. Tutti hanno notato cosa è accaduto e la conduttrice è subito intervenuta. (Abruzzo Cityrumors)

Se non c’è sacrificio, non c’è impegno, che senso ha raggiungere un obbiettivo? Alla fine è il percorso che devi essere in grado a goderti, perché se tutto è facile non si ha più ragione di lavorare, di vivere e oggi che viviamo in una realtà dove si da solo priorità, generalizzo, non è giusto generalizzare però… siamo circondati da numeri, da cifre, da milioni e milioni di euro, che io quando avevo quattordici anni non sapevo nemmeno di che colore fossero cento euro, però oggi quando sento nominare cifre, numeri enormi, io ho paura, mi fa timore perchè se si cresce dando solo come priorità e obiettivo il denaro… siamo perduti!” www. (ilmessaggero.it)