Cessione del credito: luci e ombre sulla Circolare del Fisco

Fiscal Focus ECONOMIA

In tema di Superbonus i documenti dell’Agenzia delle Entrate sono tutt’altro che un atto banale. In un contesto fortemente influenzato dalla prassi, dove ha assunto a tutti gli effetti una funzione normativa, con la Circolare n. 33/E del 2022 l’Amministrazione Finanziaria, fra luci e ombre, fornisce per l’ennesima volta i propri chiarimenti. Partiamo dalle buone notizie. Nonostante siano passati oltre due anni dall’evidenza delle prime problematiche, l’Agenzia delle Entrate apre ufficialmente il canale (annullamentoaccettazionecrediti@pec. (Fiscal Focus)

La notizia riportata su altre testate

Chi ha mancato la scadenza del 29 aprile per comunicare le cessioni dei bonus casa – compreso il 110% – avrà tempo per rimediare, a certe condizioni, fino al 30 novembre. Mentre chi ha commesso errori gravi potrà annullare le comunicazioni. (NT+ Fisco)

In particolare il documento fa chiarezza sugli 'indici di diligenza' (già elencati nella circolare dello scorso giugno) che espongono a maggiori controlli chi non rispetta gli obblighi in capo agli acquirenti dei crediti d'imposta. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Con la circolare 33/E l'Agenzia delle Entrate spera di dare nuovo impulso al sistema della cessione dei crediti. (ilGiornale.it)

Il contribuente che ristruttura casa con il bonus 110 o con gli altri bonus edilizi previsti dalla legge, in caso di opzione per lo sconto in fattura o per la cessione del credito, deve informare l’Agenzia delle entrate sulla scelta effettuata. (InvestireOggi.it)

In molti casi, considerati i costi rilevanti per ristrutturare casa, il contribuente non ha la possibilità di anticipare di tasca propria le spese, allora potrebbe decidere di rivolgersi ad una finanziaria per recuperare i soldi o parte di essi per pagare l’impresa. (InvestireOggi.it)