Il delirio della Cgil: “Il governo perseguita i trans”

Nicola Porro INTERNO

Ah, anche esperti di disforia di genere. La Cgil neglij ultimi mesi s’è candidata con il segretario Maurizio Ladini a diventare il punto di riferimento per l’opposizione. L’ultimo delirio riguarda la comunità trans e l’intenzione dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni di istituire un tavolo interministeriale sull’utilizzo dei farmaci ormonali bloccanti della pubertà nel trattamento della disforia di genere dei minori: “Condividiamo e sosteniamo le istanze della comunità trans a fronte del dichiarato intento del Governo di istituire un tavolo tecnico che, senza coinvolgere le associazioni che riuniscono le soggettività destinatarie, vorrebbe rivedere le linee guida per la somministrazione del farmaco blocca pubertà, la triptorelina, a minori che non si riconoscono nel sesso assegnato alla nascita”. (Nicola Porro)

La notizia riportata su altri giornali

Dopo, appunto, l’interrogazione di Gasparri. È scatenato Maurizio Gasparri (nella foto), presidente dei senatori di Forza italia, dopo che il sindacato (l’Ufficio nuovi diritti) ha definito "atto persecutorio" la scelta del governo di istituire un tavolo tecnico sulla triptorelina, farmaco che blocca la pubertà, al centro della bufera che ha coinvolto il centro di Careggi. (LA NAZIONE)

No alle Ideologie, sì alla triptorelina Riproduzione riservata (Quotidiano Sanità)

"Pretendiamo che si smetta di mettere a rischio le vite dei nostri figli e delle nostre figlie sia a livello sanitario che a livello sociale poiché le pieghe che questa azione sta prendendo sono molto pericolose", così scrivevano a inizio febbraio 259 genitori di adolescenti transgender dopo l'ispezione l’ispezione all'Ospedale Careggi di Firenze ordinata dal ministero della Salute sui percorsi per i minorenni che vivono incongruenza e disforia di genere (Elle)

Mentre il governo annuncia un tavolo comune del ministero della Salute e del ministero della Famiglia, promosso dai ministri Orazio Schillaci ed Eugenia Roccella, sulla disforia di genere dei minori, le associazioni e i collettivi di persone trans – con una nota congiunta – esprimono la loro “perplessità”, per una iniziativa “volta a definire in modo verticale e centralizzato i protocolli e le linee guida per l’accesso ai percorsi di affermazione di genere delle giovani persone trans e non binarie”. (Il Fatto Quotidiano)

Tanto che, da questione privata, praticamente di nicchia, è ora persino sui tavoli della politica, dei ministeri della Salute e della Famiglia, per la precisione. Ma questo non rassicura le associazioni che difendono i diritti Lgbtq+ o le persone coinvolte e le loro famiglie. (Luce)

L’annuncio della formazione dello strumento tecnico di discussione sulla somministrazione della triptorelina agli adolescenti transgender, che sospende lo sviluppo puberale, è arrivato lunedì. Il governo vuole fare un tavolo sui diritti delle persone trans ma non ha invitato le associazioni che le rappresentano. (Il Manifesto)