Crisi da Covid, all’ingrosso aumentano i prezzi di pesce e ortofrutta

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Corriere Roma ECONOMIA

Stabili, invece, le arance come tutti gli agrumi: un buon Tarocco siciliano oscilla intorno ad 1,20 euro al chilo.

Questi sono i dati dell’Ufficio studi e rilevamento prezzi del Centro agroalimentare di Roma (Car)

Il direttore Pallottini: «Prevedo che da qui a marzo avremo rincari molto più importanti di quelli emersi oggi». Il caro prezzi arriva anche nel carrello della spesa dei romani.

L’aumento del costo dell’energia e dei carburanti, infatti, ha inciso su trasporto e conservazione di frutta e verdura, carne e pesce (Corriere Roma)

Ne parlano anche altre fonti

I rincari energetici sono stati un duro colpo per il settore. «Sulla difficile situazione dal punto di vista produttivo si sono abbattuti i rincari energetici – sottolinea la Coldiretti – che hanno colpito l’intera filiera agroalimentare, dai campi all’industria di trasformazione fino alla conservazione e alla distribuzione (Italia a Tavola)

Sono cresciuti di poco anche ananas e pinoli, mentre i finocchi hanno compiuto addirittura un balzo del +230%. Tuttavia, non ci sono solo aumenti: cavolfiore, broccolo e zucca segnano un calo del prezzo, mentre il resto rimane stabile. (Corriere Ortofrutticolo)

E’ quanto emerge dallo studio Coldiretti sui dati Istat relativi all’inflazione che vede sul podio anche la pasta (+10,8%) ed i frutti di mare (+9,8%) con il caro energia che impatta sul gasolio utilizzato per rifornire i pescherecci, che rischiano di rimanere in banchina. (CorriereRomagna)

L’aumento dei costi – continua la Coldiretti– riguarda anche l’alimentazione del bestiame, il riscaldamento delle serre per ortaggi e fiori che molti sono stati stati a spegnere mettendo a rischio il futuro di alcune delle produzioni più tipiche del florovivaismo nazionale come tra gli altri il ciclamino, il lilium o il ranuncolo (il Fatto Nisseno)

on un aumento record dei prezzi del 29,6% sono le pere a far registrare di gran lunga il maggior aumento dei listini al dettaglio tra i prodotti agroalimentari. Una classifica risultata dal mix esplosivo del caro bolletta, l'agroalimentare assorbe fino all'11% dei consumi industriali totali, e dei cambiamenti climatici tra gelate e siccità. (Giornale di Sicilia)

Tante le condizioni che hanno tagliato anche altre produzioni, dal 25% per il riso al 10 % per il grano, dal 15% per la frutta al 9% per il vino on un aumento record dei prezzi del 29,6% sono le pere a far registrare di gran lunga il maggior aumento dei listini al dettaglio tra i prodotti agroalimentari. (Giornale di Sicilia)