Il CEO di Goldman Sachs sullo smart working: "È un'aberrazione, non il new normal"

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Ha detto di essere stata vittima all'età di 21 anni di "molestie e violenza sessuale" da parte di un membro della federazione velica nella sua camera d'albergo.

Dimitris Lignadis, 56 anni, si è dimesso il 6 febbraio, citando un "clima tossico di voci, allusioni e fughe di notizie".

Da metà gennaio, le denunce di violenza sessuale nel campo dello sport e della cultura sono aumentate in Grecia come parte di un #MeToo in ritardo, iniziato dall'atleta Sofia Bekatorou, due volte medaglia olimpica nella vela. (Yahoo Finanza)

Su altre fonti

Per David Solomon, CEO di Goldman Sachs, lavorare da casa è un “aberrazione”. Tra quelle aziende c’è anche il gigante dell’investment banking guidato da David Solomon, che non è però affatto entusiasta di questa nuova modalità di lavoro, che definisce senza mezzi termini una aberrazione. (Money.it)

Goldman Sachs – ha dichiarato Solomon - ha operato per tutto il 2020 con “meno del 10% del personale” in ufficio. Per il numero uno di Goldman Sachs, David Solomon, il lavoro da remoto è una “aberrazione” e non certo una possibile “nuova normalità”. (L'HuffPost)