ecco cosa cambia - Nuova riforma IRPEF 2024: ecco cosa cambia

ecco cosa cambia - Nuova riforma IRPEF 2024: ecco cosa cambia
UniD Professional ECONOMIA

Sinossi delle modifiche introdotte con la Riforma IRPEF 2024 In continuità con gli aggiornamenti fiscali del 2023, il Governo ha implementato importanti cambiamenti nell’ambito della Legge di Bilancio 2024, che includono modifiche sostanziali all’Imposta sui Redditi delle Persone Fisiche (IRPEF), effettive dal 2024. Durante il Consiglio dei Ministri del 28 dicembre 2023, sono state estese le disposizioni favorevoli per le ONLUS e il terzo settore. (UniD Professional)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Pertanto, da un punto di vista strettamente fiscale, le operazioni straordinarie di riorganizzazione aziendale (quali ad esempio la trasformazione, la fusione, la scissione ed il conferimento) godono del c. (Euroconference NEWS)

Lo schema di DLgs. di riforma dell’IRPEF e dell’IRES, approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 30 aprile, mette mano anche al regime dei rimborsi spese degli esercenti arti e professioni. In particolare, i rimborsi di cui al primo punto non concorrono alla formazione del reddito di lavoro autonomo (cfr. (Eutekne.info)

Lo ha dichiarato UNCAT con un comunicato stampa dell’8 maggio 2024, con cui ha sottolineato di aver ascoltato diverse proposte interessanti, volte a superare le resistenze verso le società di capitali anche nelle professioni. (Ipsoa)

Riforma fiscale, altro step: ecco le novità per i professionisti

Gli studi professionali si trovano a fare i conti con i medesimi bisogni delle aziende loro clienti, stretti tra la necessità di fronteggiare margini sempre più sotto pressione e quella di reperire risorse necessarie a finanziare gli investimenti. (la Repubblica)

le società di persone e le società di capitali (e gli enti commerciali); L’attuale disciplina in vigore (Fiscal Focus)

L’approvazione da parte del governo il 30 aprile scorso dello schema di Decreto Legislativo, contenente la Revisione del regime impositivo dei redditi (Irpef e Ires), lascia spazi alla speranza in un qualche miglioramento delle regole per la quantificazione della base imponibile delle imposte sul reddito, sebbene la continua crescita del debito pubblico italiano (giunto, a febbraio 2024, a 2.827 miliardi di euro), da una parte, e l’imminente entrata in vigore del nuovo Patto di stabilità, dall’altra, non lasciano certo immaginare significative riduzioni delle imposte. (Il Dubbio)