Lunedì nero per Schlein: la marcia indietro sul simbolo e la sconfitta in Basilicata. M5s dimezza il consenso

Tiscali Notizie INTERNO

Un lunedì nero per Elly Schlein. Uno in più negli ultimi due mesi, da quando è iniziata la Caporetto (non giudiziaria) di Bari, del sistema pugliese e del campo largo. La Basilicata è andata come doveva andare, cioè male, e una regione contendibile come la terra lucana, governata negli ultimi cinque non male ma neppure bene, è stata invece persa dal Pd in malo modo. La segretaria, alle prese con simbolo e composizione delle liste, ha dovuto fare ieri l’ennesima marcia indietro: domenica aveva spiazzato tutti annunciando che avrebbe messo il proprio nome nel simbolo “per radicalizzare e polarizzare lo scontro con Meloni” e tagliando fuori Conte. (Tiscali Notizie)

Se ne è parlato anche su altri giornali

E Mosso è un esempio di pratica di sicurezza dei diritti, un bene confiscato alla criminalità organizzata con dietro un progetto sociale. Inaugurare la campagna elettorale dal Mosso di via Padova a Milano, lì dove la destra fa campagna elettorale «sbandierando la parola sicurezza» è per Cecilia Strada un modo per spiegare cosa vuol dire, per lei, sicurezza: «La sicurezza dei diritti. (La Stampa)

«Ho accettato la proposta della segretaria Elly Schlein di candidarmi per il Partito Democratico alle elezioni Europee dell'8 e 9 giugno nel collegio del Sud. Il responsabile Informazione del Pd, Sandro Ruotolo sarà al quarto posto, par di capire, dopo Lucia Annunziata, Antonio Decaro e Pina Picierno. (Corriere)

Cecilia Strada ha presentato a Milano la propria candidatura da indipendente per il Partito Democratico alle elezioni europee del 6-9 giugno. (Repubblica TV)

«Penso che qualcuno abbia voluto e… Con uno sguardo a quanto sta accadendo in questi giorni, tra la censura ad Antonio Scurati e le polemiche intorno al 25 Aprile. (La Repubblica)

Cecilia Strada ha presentato a Milano la propria candidatura da indipendente per il Partito Democratico alle elezioni europee del 6-9 giugno. L'ex presidente di Emergency, figlia del co-fondatore Gino Strada, ha descritto il cambio di rotta impresso da Elly Schlein al Pd rispetto ai tempi del Memorandum Italia-Libia del 2017: "Quel Pd non era casa mia; il partito oggi chiede una missione europea di ricerca e soccorso nel Mediterraneo, non finanzia più gli accordi con la Libia, non ha votato il Patto Ue migrazioni e asilo". (La Stampa)

La capolista del Partito Democratico è uno dei nomi indipendenti voluti dalla segretaria Elly Schlein alle Europee. Cecilia Strada porta in dote la sua storia familiare, legata ai genitori, fondatori di Emergency. (TGR Lombardia)