In una società in cui facciamo fatica a sopravvivere, mettere al mondo dei figli è un'utopia

The Vision INTERNO

Oggi, tra contratti precari, affitti alle stelle e stipendi insufficienti, per un giovane poter essere autosufficiente economicamente e magari riuscire a risparmiare qualcosa è un’impresa, figuriamoci essere genitori. Per incentivare le nascite bisogna infatti attivare politiche che creino le condizioni adeguate a far sentire protetto e sostenuto chi sceglie di avere dei figli. Invece, in Italia i neogenitori sono esposti a una precarietà insostenibile e, per chi non ha la fortuna di avere una famiglia benestante alle spalle, l’unica possibilità che rimane è la rinuncia. (The Vision)

Ne parlano anche altri media

L’inverno demografico italiano (Vanity Fair Italia)

Intanto, nel video spiega che a lei dicono sempre “vedrai che poi cambierai idea” e si chiede come mai a chi invece confessa di voler avere 3 o 4 figli nessuno dice mai una cosa del genere. Difficile accettare l’idea che nel 2024 serva davvero “normalizzare” la scelta di non avere figli. (Il Fatto Quotidiano)

Continuiamo a dibattere sulla bassa fecondità ancora in diminuzione. Siamo arrivati a 379 mila nati nel 2023, 1,2 figli per donna. Il calo è ininterrotto dal 2008. Quindici anni di diminuzione. (la Repubblica)

Sulla scia di un trend molto popolare negli Stati Uniti, in cui si stila un elenco di motivi per cui non si vogliono avere figli, anche l’influencer Sara Innocenti ha voluto provare. (News – Roba da Donne)

La crisi della natalità è un tema sempre più attuale in Italia, Paese con meno di 7 nuovi nati ogni mille abitanti, contro i circa 9 dell’Unione europea. Il 90% dei comuni è sotto la media Ue, il 60% sotto quella nazionale secondo gli ultimi dati di Openpolis. (Liberoquotidiano.it)

Il 21% delle donne afferma di non volere figli. Il 29% si dichiara debolmente interessato alla maternità. In totale, circa il 50% potrebbe decidere di non diventare madre. L’indagine condotta dall’Istituto Toniolo, prendendo a campione settemila donne di età compresa tra i 18 e i 34 anni, riflette un cambiamento profondo nella società italiana nella quale emerge con forza la generazione “no kids”. (Donna Moderna)