A settembre vola l'inflazione e questa volta fa male davvero

Tiscali ECONOMIA

Secondo le stime preliminari diffuse dall'Istat, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,3% su base mensile e dell'8,9% su base annua (da +8,4% del mese precedente). L'aumento di settembre fa davvero male alle famiglie. A spingere l'accelerazione dei prezzi non sono solo gli energetici ma soprattutto i beni del cosiddetto carrello della spesa ai massimi dal luglio 1983. (Tiscali)

Su altre fonti

Tra i campi e il carrello della spesa, ecco le opinioni dei grossisti La crisi in Fvg (Il Messaggero Veneto)

Sono, infatti, i beni alimentari a spingere l'inflazione di settembre in Italia. Gli aumenti dei costi dell'energia si sono trasferiti a valanga sui costi di produzione dei beni di consumo. (Milano Finanza)

Pressione per la decisione sui tassi della BCE. Il PCE Core è in rialzo al + 4,9%. (IG Italia)

Crescono i prezzi al dettaglio dei prodotti alimentari nel carrello con aumenti che arrivano al +16,7% per le verdure con un effetto dirompente sulle tasche delle famiglie, sulle imprese agricole e sui consumi. (Libertà)

Un amarcord amaro. Non accadeva dal 1983. (ilGiornale.it)

Con l'inflazione che, più che galoppare, corre spedita con scatto da centometrista. Oltre alla crisi energetica e al caro bollette (qui abbiamo parlato del bonus contro il caro bollette, come funziona e a chi spetta), ad attanagliare le famiglie italiane è l'aumento generale dei prezzi al consumo. (QuiFinanza)