Strage di Suviana. Morti sul lavoro, corteo a Bologna. Landini: perché la Cisl non c'è?

Avvenire INTERNO

ANSA Manifestazioni in tutta Italia - Bologna, Roma, Napoli - per chiedere più sicurezza sul lavoro, nell'ambito dello sciopero generale dei settori pubblico e privato di 8 ore, dopo la strage della centrale di Suviana. E non sono mancate polemiche. A Brescia il segretario della Cgil Maurizio landini, che ha manifestato assieme alla Uil, ha criticato l'assenza della Cisl. A Bologna qualche contestazione contro il Pd da parte di un gruppo di militanti comuinsti. (Avvenire)

Se ne è parlato anche su altre testate

Nella regione il maggior numero di incidenti - spiegano i sindacati - si registrano nell’edilizia. Lo ha fatto con presì davanti alle Prefetture di Perugia e Terni. (LA NAZIONE)

In piazza Libertà ci sono tutti i settori: commercio, industria, chimici, agroalimentare, tessili, servizi, bancari, edili, comunicazione e pensionati. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Sono le prime stime fatte dal sindacato, che si prepara a un'altra manifestazione in programma a Roma il 20 aprile, e che oggi ha organizzato dei presidi locali anche a Udine, con la Uil davanti alla Prefettura del capoluogo friulano, e la Cgil davanti alla Regione. (Il Messaggero Veneto)

«Una vera e propria guerra civile». (corriereadriatico.it)

Bergamo. Proprio mentre era in corso la manifestazione, è avvenuto un nuovo infortunio mortale: nel primo pomeriggio un operaio albanese di 58 anni residente in provincia di Bergamo, a Martinengo, è rimasto ucciso, pare per un crollo o un cedimento in uno scavo edile a Piacenza. (BergamoNews.it)

“La sicurezza non si tocca, la difenderemo con la lotta”: con questo slogan Cgil e Uil sono scese in piazza questa mattina (giovedì 11) per lo sciopero delle categorie degli edili e dei metalmeccanici, la più colpite da morti bianche, cioè da incidenti sul lavoro. (La Stampa)