Viterbo: ecco Lady Rose, la super bomba della seconda guerra mondiale trovata in un cantiere

Corriere TV INTERNO

È una delle sei bombe più grandi mai trovate in Italia, e ha anche un nome: "Lady Rose", in onore della protettrice di Viterbo, Santa Rosa. «In città sono state trovate già due bombe, se fossero esplose non avremmo la Viterbo che conosciamo, quindi forse Santa Rosa ha davvero voluto proteggere questo luogo» racconta il Capitano degli artificieri Luigi Prencipe. Per le operazioni di disinnesco sono state evacuate dalla zona rossa oltre trentamila persone. (Corriere TV)

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Attigliano (Terni), 7 maggio 2024 – E’ stato necessario anche lo stop al traffico ferroviario, con i treni regionali della relazione Attigliano-Viterbo Porta Fiorentina cancellati, per consentire agli artificieri del 6° Reggimento Genio Pionieri dell’Esercito di provvedere al disinnesco di una bomba d’aereo di circa 2.000 chili, risalente alla Seconda Guerra Mondiale, trovata nel pieno centro del comune di Viterbo. (LA NAZIONE)

L’ordigno presentava infatti tre spolette e quindi era ad alta pericolosità. L’operazione di disinnesco della bomba di via Alcide De Gasperi è stata paragonata dagli artificieri dell’Esercito un’operazione chirurgica. (Civonline)

Mentre scriviamo l’ordigno è al poligono di Monte Romano, dove è stato trasportato per essere svuotato del suo contenuto esplosivo stimato in oltre 1300 Kg. (Cronache Cittadine)

«La rimozione delle spolette come un intervento chirurgico»

Pioggia di commenti feroci nella pagina Facebook 'Comune di Viterbo informa' - Incredibile gesto subito stigmatizzato - "Ci sono malati che devono rientrare a casa e voi brindate" e "Il post più infelice che io abbia visto", scrivono i viterbesi : (Tuscia Web)

Viterbo – “Bomba via De Gasperi, abbiamo finito con tre ore di anticipo”. Così il prefetto Gennaro Capo alla conferenza di chiusura delle operazioni di bonifica della blockbuster bomb convocata oggi pomeriggio presso il centro operativo della Croce rossa in strada Mammagialla. (Tuscia Web)

Le operazioni, coordinate dalla prefettura di Viterbo, sono iniziate alle ore sei con lo sgombero di un'area di 1.400 metri di raggio dal punto di rinvenimento del residuato e la conseguente evacuazione di circa 36.000 cittadini. (Difesa Online)