Esplosione nella centrale elettrica di Suviana, le vittime salgono a sei

La Nuova Sardegna INTERNO

Bologna Salgono a sei le vittime dell'incidente che ha coinvolto la centrale idroelettrica a Bargi, nel comune di Camugnano, presso il bacino artificiale di Suviana. La sesta vittima è Alessandro d'Andrea, originario di Pontedera in provincia di Pisa e dipendente della Voith Hydro con sede a Cinisello Balsamo nel milanese. A perdere la vita nell’incidente anche Pavel Petronel Tanase, nato in Romania e residente a Settimo Torinese, in provincia di Torino, di 45 anni; Vincenzo Franchina, 36 anni, di Sinagra, in provincia di Messina ma residente a Genova, e Mario Pisani nato a Taranto e residente a San Marzano di San Giuseppe (Taranto), 73 anni. (La Nuova Sardegna)

Ne parlano anche altre testate

Le operazioni dei Vigili del fuoco alla centrale idroelettrica - Vigili del fuoco/IMAGOECONOMICA (Avvenire)

Giunti ad oggi, martedì 16 aprile 2024, non vi è ancora una data del funerale. (Prima la Martesana)

Sabato 20 aprile alle 10,30 si celebrano i funerali di Adriano Scandellari, l'ingegnere di 57 anni di Ponte San Nicolò morto nella strage della centrale idroelettrica nel bolognese. E' probabile che saranno a centinaia le persone che vorranno stringersi attorno alla moglie Sabrina e alle due figlie in un momento così delicato della loro esistenza. (ilgazzettino.it)

Entra nel vivo l'inchiesta della procura di Bologna sul disastro alla centrale idroelettrica Enel di Bargi, sul lago di Suviana, nell'Appennino bolognese. Sette i morti martedì scorso nell'esplosione fra il piano -8 e il piano -9 dell'impianto. (Il Sole 24 ORE)

Forcoli (Livorno), 16 aprile 2024 – Una settimana fa la tragedia nella centrale idroelettrica di Suviana, nell’appennino bolognese, dove ha perso la vita Alessandro D’Andrea di Forcoli. Ieri mattina, anche dopo alcune notizie fatte trapelare dalla Procura di Bologna sul dissequestro delle salme dei sette tecnici morti nello scoppio e nell’allagamento della centrale, sembrava che le esequie venissero fissate per domani. (LA NAZIONE)

Ho l’impressione che il Sindacato Confederale abbia un problema di riconoscimento e rappresentazione della realtà. Cerco di spiegarmi con un esempio “importante” ma riconducibile anche a situazioni meno clamorose, quello dell’incidente alla centrale ENEL di Suviana: non si conoscono ancora le cause ma la CGIL e i suoi alleati hanno già deciso che la causa sta nella catena di subappalti che usa come carne da cannone i precari e la motivazione nella famelica ricerca di extraprofitti, nonché nell’indifferenza criminale delle aziende in materia di norme per la sicurezza. (Start Magazine)