25 aprile, tensioni a Roma. Dalla ‘Brigata ebraica’ sassi contro i cronisti. La diretta

25 aprile, tensioni a Roma. Dalla ‘Brigata ebraica’ sassi contro i cronisti. La diretta
QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

– Celebrazioni e tensioni a Roma per il 25 aprile. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, giunto all’Altare della Patria, ha deposto una corona di fiori al Milite Ignoto per celebrare la Festa della Liberazione. Ad accoglierlo anche il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il presidente del Senato Ignazio La Russa, il presidente della Camera Lorenzo Fontana. Intanto a Roma gli attivisti di Pro Palestina e quelli della ‘Brigata ebraica’ sono tenuti divisi dagli agenti di polizia in assetto antisommossa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altre testate

Claudia Osmetti 25 aprile 2024 (Liberoquotidiano.it)

Appuntamento alle 8 di giovedì mattina. Porta San Paolo, simbolo della Resistenza romana contro il nazifascismo, divisa in due: transenne e bandoni per separare Brigata ebraica e movimenti antagonisti pro Palestina (Corriere Roma)

Da una parte la brigata ebraica con le bandiere di Israele. Il 25 aprile romano inizia alle otto del mattino all'insegna delle divisioni. (Repubblica Roma)

Scontri a Roma per il 25 aprile, manifestazioni pro Gaza. Brigata Ebraica contro i giornalisti

Gli agenti in assetto antisommossa sono di fronte a loro con decine di blindati schierati di fronte a dove la Brigata ebraica renderà omaggio alla giornata della Festa della Liberazione. «Questa è la piazza della Resistenza». (Corriere Roma)

Tensione tra grida, insulti e petardi a piazza di porta San Paolo a Roma dove sono in corso due manifestazioni contemporaneamente in occasione del 25 aprile, Festa della Liberazione. Da un lato i manifestanti pro Palestina, circa 300 persone tra movimento degli studenti palestinesi, antagonisti e collettivi universitari, dall’altro rappresentanti della Brigata ebraica e della comunità ebraica. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Brigata Ebraica contro i giornalisti . Un momento di festa rovinato dagli scontri e dalle proteste, anche se davvero la situazione di Israele che sta martoriando Gaza e la Palestina in questo momento non è sostenibile, se tanto dà tanto, non possiamo condannare la Russia per l’invasione in Ucraiana e non fare sostanzialmente niente per quello che sta succedendo a Gaza. (Positanonews)