Scuola, caro Valditara non trasformi le differenze in disuguaglianze

Vita INTERNO

Ismahan Hassen, educatrice di seconda generazione con cittadinanza italiana, del “Centro Interculturale Gomitoli”, nato dall’esperienza della cooperativa sociale Dedalus, scrive una lettera aperta al ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara. E lo fa dopo la proposta di Valditara, fatta insieme a Matteo Salvini, di tornare a proporre un tetto per gli alunni stranieri presenti in ogni classe. (Vita)

Su altri media

Il sindacato Le Acli, Associazioni cristiane lavoratori italiani, nato nel 1944, che promuove il lavoro e i lavoratori, educa ed incoraggia alla cittadinanza attiva, difende, aiuta e sostiene i cittadini, in particolare quanti si trovano in condizione di emarginazione o a rischio di esclusione sociale, in una nota indirizzata al ministro dell’istruzione Valditara scrive: “In un Paese in cui vivono 5 milioni di cittadini stranieri regolari e oltre un milione di bambini con genitori di origine straniera, italiani di fatto ma non di diritto che negli ultimi anni hanno frequentato le scuole italiane, in percentuale alla popolazione scolastica, per 11,3%, pare che la preoccupazione maggiore del governo e del Ministro della Scuola, sia quella di ritornare alle classi differenziate. (Tecnica della Scuola)

Ciò che verrebbe naturale da chiedersi in questo momento è come sia possibile che un ministro, anzi due, avanzi una proposta tanto razzista e xenofoba con così tanta tranquillità e nonchalance. (articolo21)

Poche righe sulle quali la sinistra ha sollevato un polverone, non tanto per i contenuti ma piuttosto per la grammatica, per come il ministro dell'Istruzione avesse riportato il suo pensiero. (Liberoquotidiano.it)

Gentile dr. Battista, (L'HuffPost)

Secondo i dati più aggiornati (Pagella Politica)

A Sesto il 21% degli alunni delle primarie è di origine straniera, quindi già oltre realtà immaginata dal Ministro dell’Istruzione Valditara che prevede un tetto massimo del 20% di bambini non italiani nelle classi. (LA NAZIONE)