Giudice Gamacchio, il procuratore generale avvia accertamenti sui conti non pagati nei ristoranti

Processo che doveva partire il 14 maggio, con Gamacchio a presiedere il collegio, e che con provvedimento del presidente facente funzione della Corte d’Appello, Giuseppe Ondei, verrà calendarizzato ad altra data, certamente dopo l’estate.

Vicenda che ha portato pure ad un decreto ingiuntivo e al pignoramento del quinto dello stipendio del magistrato

La dichiarazione con cui Gamacchio ha annunciato il suo passo indietro è stata riportata sul profilo Facebook del giornalista Gianluigi Nuzzi, il quale in questi giorni proprio sul social network aveva raccontato la vicenda dei conti non pagati. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Con l’aspettativa Gamacchio si mette ora al riparo da eventuali procedimenti davanti alla Sezione disciplinare del Csm. Piero Gamacchio è il giudice “scroccone”, il terrore dei ristoratori milanesi. (Il Riformista)

In questi giorni pare stia saldando gli ultimi conti lasciati in sospeso. Il giudice "dei conti non pagati fa un clamoroso passo indietro - ha scritto il giornalista - dopo che avevo scoperto come non pagasse i conti di lussuosi ristoranti e boutique né onorava un debito da 40mila euro con un penalista milanese". (Sky Tg24 )

L'ultimo ad andarci di mezzo è Piero Gamacchio, 67 anni, giudice di Corte d'appello. E poco conta che le sentenze non le avesse decise da solo, né che fossero state entrambe confermate in Cassazione (ilGiornale.it)

Sono le parole del giudice milanese Piero Gamacchio, riportate sul profilo Facebook del giornalista Gianluigi Nuzzi, il quale in questi giorni proprio sul social network ha raccontato la vicenda, ripresa da Dagospia e di cui molto si è parlato nei corridoi del Palazzo di Giustizia di Milano, del magistrato della Corte d’Appello milanese che ha lasciato in sospeso conti in alcuni bar e ristoranti nelle vicinanze del Palagiustizi. (Imola Oggi)

«Quanto letto sui social e taluni media in questi ultimi giorni corrisponde alla verità. (leggo.it)

Sta di fatto che ieri il 67enne Piero Gamacchio, a lungo giudice di Tribunale e negli ultimi anni in Corte d’Appello, va in aspettativa 45 giorni subito già da oggi, e poi in pensione da luglio (come già da tempo era noto avesse programmato) con due anni di anticipo. (Corriere della Sera)