Borsa Milano in calo con le Borse europee, Evergrande affossa Wall Street

Informazione Oggi ECONOMIA

Lo scenario della Borsa Milano in calo con le altre Borse europee. Tutte le Borse europee in calo, la discesa drastica colpisce fortemente Francoforte in calo del 2,31%, Londra -0,79% e Parigi in calo dell'1,74%.

Ti potrebbe interessare anche> NextGenerationEU: quarta emissione Bond, oltre 9 miliardi di euro. Wall Street: giornata da dimenticare per l'incidenza di Evergrande. Giornata fortemente negativa per Wall Street dovuto al forte allarmismo sul mercato immobiliare e il credito in Cina, legati al colosso delle costruzioni di Evergrande. (Informazione Oggi)

La notizia riportata su altri giornali

Per quanto gigantesca, Evergrande non sembra avere le caratteristiche per mettere in crisi da sola il sistema finanziario globale. Giovedì scadono obbligazioni per 83,5 miliardi di dollari e nessuno sa bene se Evergrande sarà in grado di farvi fronte. (Domani)

Le banche HSBC e Standard Chartered, ad esempio, si sono recentemente rifiutate di concedere credito a Evergrande per il completamento due progetti residenziali Molti non potranno essere completati perché Evergrande soffre di una mancanza di finanziamenti. (Wall Street Italia)

Milano ha poi risentito dello stacco del dividendo di due big del calibro di Eni (-4,82%) ed STMicroelectronics (-1,63%) e degli aggiornamenti relativi il comparto bancario. Dal fronte titoli di Stato, il clima di avversione al rischio ha fatto salire lo spread Btp-Bund del 3% a 103 punti base (LA NAZIONE)

(LaPresse) – Prosegue il tonfo di Wall Street, con il Dow Jones che cede il 2,58% a 33.691,9 punti, il Nasdaq che scivola del 3,18% a 14.565,21 punti e lo S&P500 che arretra del 2,65% a 4.315,68 punti (LaPresse)

Ecco cosa sconta il mercato. Ma occorre essere sinceri: già masticati, deglutiti e quasi del tutto digeriti dal mercato. (Money.it)

A scatenare le vendite sono stati il panico per il futuro del colosso cinese Evergrande, l’ansia per l’imminente riunione del Fomc, il braccio di politica monetaria della Federal Reserve di Jerome Powell e la previsione che si auto-avvera ovvero la paura del mese di settembre, storicamente il peggior mese per l’azionario Usa (LaPresse)