Seconda dose con vaccino diverso, via libera da Regione Lombardia

IL GIORNO SALUTE

Sono circa 900mila gli italiani under 60 ai quali è stato già somministrato il vaccino Vaxzevria (AstraZeneca) e che ora dovranno effettuare il richiamo con Pfizer o Moderna

Milano, 12 giugno - E' durato qualche ora lo stop di Regione Lombardia alle seconde dosi per tutti i cittadini under 60 con vaccino diverso da Astrazeneca.

Via libera quindi -secondo quanto si apprende da fonti interne alla direzione Welfare di Regione Lombardia - alla vaccinazione eterologa, ossia con vaccino Pfizer o Moderna. (IL GIORNO)

Su altre fonti

Due milioni e mezzo i vaccini somministrati in totale in regione finora mentre oggi sono 123 i nuovi positivi, con un tasso di positività sulle prime diagnosi al 2,6%, in lieve calo rispetto a oggi Intanto, ha appena iniziato le sue attività il nuovo centro vaccinale del Palasport di Chiusi. (TGR – Rai)

La Lombardia ha così confermato che “provvederà, per la somministrazione della seconda dose di vaccino ai cittadini under 60 vaccinati con AstraZeneca in prima dose, alla vaccinazione eterologa, ossia con vaccino Pfizer o Moderna. (Cremonaoggi)

Caos AstraZeneca in Lombardia. "Alla luce della circolare del Ministero della Salute e del collegato parere di Aifa – si legge nel comunicato stampa del Pirellone -, Regione Lombardia provvederà alla somministrazione eterologa, ossia con vaccino Pfizer o Moderna, della seconda dose di vaccino ai cittadini under 60 vaccinati con AstraZeneca in prima dose". (Prima Mantova)

opo lo stop al vaccino di AstraZeneca agli under 60 in molti puntano il dito contro gli Open Day e chi non li ha bloccati. Il timore di fare il richiamo con un vaccino diverso è comunque immotivato. (AGI - Agenzia Italia)

Ovvero distribuire le fiale negli hub in base alle esigenze in modo che non venga buttata nemmeno una dosi. La Lombardia blocca la seconda dose con vaccino diverso da AstraZeneca (richiami eterologi) soltanto oggi e domani perché, dicono dall’assessorato al Welfare, «ci vogliono i tempi tecnici per adeguarci». (leggo.it)

“La riorganizzazione del programma vaccinale avverrà negli stretti tempi necessari sulla base delle dosi di vaccino disponibili” -ha riferito Regione Lombardia all’Ansa. Queste conclusioni sono state spiegate dai responsabili del progetto in una conferenza stampa ripresa dai media iberici. (Il Notiziario)