Sapienza, Polimeni riceve gli studenti: «Posizioni inconciliabili»

Corriere Roma INTERNO

Alla fine, dopo tanto insistere, il primo incontro tra la rettrice Antonella Polimeni e gli studenti della Sapienza, che da giorni protestano incatenati sotto il rettorato contro la guerra e i rapporti tra Ateneo e Israele, c’è stato. «Sicuramente è stato un passaggio importante - hanno detto in serata, dopo essersi riuniti in assemblea -. Ma non siamo soddisfatti». Le posizioni delle due parti sono state definite inconciliabili. (Corriere Roma)

Su altre fonti

"L'incontro però non è andato come ci aspettavamo", riferisce Leonardo, che ha dato appuntamento alla stampa alle ore 19. . (Il Piccolo)

La stravagante gestione dell’ordine pubblico durante il corteo alla Sapienza di martedì scorso, culminata con l’arresto di due manifestanti, ha avuto due effetti. Entrambi non voluti. Il primo è stato quello di ricompattare il movimento studentesco che da mesi protesta contro i legami tra la Fondazione di Leonardo Med-Or e gli atenei e contro i progetti di ricerca dual use con Israele (il manifesto)

In tema guerra in Medio Oriente, il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, a margine di un convegno dell'Agidae alla Pontificia Università Urbaniana, ha risposto a una domanda dei giornalisti sui recenti scontri durante le manifestazioni organizzate dagli studenti dell'Università La Sapienza che chiedono di fermare i progetti di collaborazione accademica con Israele sul fronte della ricerca. (Repubblica Roma)

«Quando si utilizza la violenza così è vergognoso, è inaccettabile». Quella dei collettivi studenteschi contro la polizia fuori dalla Sapienza a Roma? No, ovviamente: Luca Boccoli, giovane scapigliato esponente di Alleanza Verdi e Sinistra, volto televisivo emergente dei “cocomeri” in vista delle Europee, si riferisce all’esatto opposto: quella delle forze dell’ordine sugli “studenti”. (Liberoquotidiano.it)

Si è svolta oggi, presso il Pratone dell’università La Sapienza, l’assemblea degli studenti che nei giorni scorsi ha manifestato contro gli accordi tra l’ateneo e la filiera delle armi, oltre che con altre università israeliane. (LAPRESSE)

Martedì 16 aprile, il Senato Accademico ha votato contro la richiesta di interruzione delle collaborazioni con Israele, una battaglia che ha coinvolto di recente tante altre università italiane. Sono stati ricevuti dalla rettrice Antonella Polimeni i due studenti che si sono incatenati di fronte al rettorato e hanno iniziato uno sciopero della fame. (Open)