Mattarella a Civitella: “Per il regime pietà non prevista. Il 25 aprile data fondante, i partigiani veri patrioti”. Il discorso integrale

Mattarella a Civitella: “Per il regime pietà non prevista. Il 25 aprile data fondante, i partigiani veri patrioti”. Il discorso integrale
La Stampa INTERNO

«Intorno all'antifascismo è possibile e doverosa l'unità popolare, senza compromettere, d'altra parte la varietà e la ricchezza della comunità nazionale, il pluralismo sociale e politico, la libera e mutevole articolazione delle maggioranze e delle minoranze nel gioco democratico». Con questa citazione di Aldo Moro, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha chiuso il suo intervento per le celebrazione del 25 aprile a Civitella Val di Chiana, in provincia di Arezzo, che il 29 giugno 1944 fu luogo di un eccidio nazista di 244 civili. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altre testate

Nei comuni di Alatri, Fiuggi, Vico nel Lazio e Veroli, si è dato corso a controlli messi in atto da parte dei militari, le cui risultanze operative hanno consentito di sequestrare 36 grammi di sostanza stupefacente del tipo “hashish”, di deferire in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone 3 persone per i reati di “truffa”, “porto di armi ed oggetti atti ad offendere” e “maltrattamenti in famiglia”. (Cronache Cittadine)

Il messaggio di Sergio Mattarella per il 25 aprile è un richiamo a tutte le forze politiche, a partire da quelle governative che spesso sono state deboli se non riluttanti sul tema, perché l’antifascismo sia il valore di partenza per chiunque vuole rappresentare la Repubblica italiana. (Il Fatto Quotidiano)

Civitella (Arezzo), 25 aprile 2024 – “Nessuno di Civitella si è macchiato di dire i nomi di chi aveva ucciso i tedeschi e si sapevano tutti quei nomi”. (LA NAZIONE)

Mattarella: “Il 25 aprile fonda la Carta: doverosa unità popolare sull’antifascimo”. E ricorda Matteotti e le altre vittime delle stragi: “Senza memoria, non c’è futuro

Prosegue l'attività dell'Arma di Alatri che nella settimana ha implementato le attività istituzionali finalizzate alla prevenzione dei reati (Frosinone News)

Non c'è parte del suolo italiano, con la sola eccezione della Sardegna, che non abbia patito la violenza nazifascista contro i civili e non abbia pianto sulle spoglie dei propri concittadini brutalmente uccisi”. (LA NAZIONE)

L'8 settembre, con i vertici del Regno in fuga, fece precipitare il Paese nello sconforto e nel caos assoluto. Scelsero la via del riscatto. (il Dolomiti)