«36mila veneti con prima dose AstraZeneca faranno richiamo con altro vaccino»
Il presidente del Veneto è poi intervenuto sulla campagna vaccinale anti-Covid, anche alla luce della recente novità: il divieto di somministrazione di vaccini Johnson & Johnson ed AstraZeneca a chi ha meno di 60 anni.
Per il Veneto è iniziata la seconda settimana in zona bianca, quella a minor rischio Covid.
In totale, nelle terapie intensive del Veneto ci sono 400 pazienti, perché sono 348 i pazienti non Covid». (VeronaSera)
Se ne è parlato anche su altre testate
Ma anche la temuta variante Delta. Altro tema la "movida" e il disagio dei giovani. (Prima Verona)
(Adnkronos) – Sono 84 i nuovi contagi di coronavirus in Veneto secondo i dati del bollettino di oggi, 16 giugno, illustrati dal presidente della regione Luca Zaia. Da ieri si registra un decesso, che porta a 11.601 il totale dei morti in Veneto dall’inizio della pandemia di covid-19. (SardiniaPost)
Chi ha fatto la prima dose con Astrazeneca e ha meno di 60 anni, come insegnanti o forze dell’ordine, farà il richiamo con Pfizer o Moderna”. A luglio non sarà così rosea la situazione dei rifornimenti di vaccini (veronaoggi.it)
“Un gesto inqualificabile e vergognoso: un oltraggio al Santo, alla pietà, alla devozione popolare e all’arte. Ma è anche un’offesa all’identità e alle tradizioni della gente veneta che in Antonio di Padova ha una delle sue massime espressioni, non solo cristiane”. (altovicentinonline.it)
Lo ha detto Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, nel punto stampa dalla sede della protezione civile a Marghera Il nostro obbligo di legge è garantire il servizio a chi vuole essere vaccinato e abbiamo organizzato i centri per farlo. (LaPresse)
“Ogni anno sono milioni i devoti che giungono a Padova e nei luoghi antoniani – aggiunge Zaia – facendo della basilica del Santo uno dei santuari più frequentati al mondo. Se qualcuno dirà che è stata una ragazzata, è bene ricordare quello che dicevano i nostri vecchi: scherza coi fanti e lascia stare i santi” (Notizie Plus)
