Il caro-energia azzoppa il Pil. Le imprese: ripresa a rischio

ilGiornale.it ECONOMIA

E proprio nel turismo rischia di scoppiare la bomba alberghi

Un quadro che unito al calo dei consumi causato dal picco dei contagi può diventare un mix esplosivo per l'economia.

Confindustria nella sua analisi flash sulla congiuntura mette i numeri sotto gli occhi di Palazzo Chigi e chiede interventi efficaci.

Sono invece necessari interventi urgenti a supporto della ripresa della mobilità collettiva delle persone e del turismo». (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altre testate

Tonino Gozzi è presidente della multiutility Duferco e dalla Liguria all’Europa ha un doppio osservatorio, quello di chi opera nel campo dell’energia e di chi ha una industria siderurgica che di energia si approvvigiona Di questo passo ci saranno imprese costrette a bloccare la produzione». (La Repubblica)

LA PROPOSTA DI ANEV. ANEV propone al governo di puntare sulle fonti rinnovabili “senza indugio” e di “scoraggiare l’utilizzo delle fonti fossili tagliando gli ingentissimi sussidi a loro riconosciuti” La bozza del decreto, come riporta Energia Oltre, introduce un “meccanismo di compensazione” sul prezzo dell’energia prodotta dagli impianti rinnovabili, con l’obiettivo di ridurre gli oneri di sistema presenti in bolletta. (Startmag Web magazine)

Secondo il Centro studi di Confindustria l’attuale livello dei prezzi dell’energia, se protratto, potrebbe togliere alla crescita del Pil italiano del 2022 circa lo 0,8%. Secondo i dati dell’Eni si trovano nel sottosuolo italiano circa 40 miliardi di metri cubi di gas (Il Fatto Quotidiano)

Effetto domino distruttivo. La stangata sull’energia si ripercuote a raggiera su tantissimi comparti perché l’energia è una sorta di materia prima jolly necessaria praticamente a qualsiasi tipo di produzione. (iLoveTrading)

Un allarme che arriva all’unisono tra territorio e categorie, in particolare quelle più esposte al caro energia: «sono piccoli interventi spot, occorrono misure strutturali come in Francia e Germania. Intere filiere industriali hanno elevati ordini ma per via del caro energia non riescono a decidere se produrre in perdita o fermarsi» (Il Sole 24 ORE)

"Sarà transitorio solo se si raffredderà l’energia", si legge in un documento del CSC. Per gli industriali sono necessari interventi strutturali e non congiunturali. (Sputnik Italia)