Renault, stop produzione auto a Flins dal 2024

FormulaPassion.it ECONOMIA

Secondo quanto riportato da Reuters Renault ha preso una decisione: lo stabilimento non verrà chiuso, ma trasformato in un centro di ricerca, sviluppo e riparazione a partire dal 2024.

Ancora qualche anno quindi e il sito di Flins, nella periferia di Parigi, interromperà la produzione di nuovi veicoli.

Una mossa che ha l’obiettivo di far risparmiare Renault e allo stesso tempo le permette di salvare i posti di lavoro a tempo pieno presso l’impianto. (FormulaPassion.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Re-Factory accoglierà anche le attività di ristrutturazione della fabbrica di Choisy-le-Roi cosa che secondo il Gruppo francese darà lavoro a più di3000 persone entro il 2030. Diventerà Re-Factory, ovvero il primo impianto europeo ad economia circolare dedicato alla mobilità, il cui obiettivo è quello di abbattere totalmente le emissioni entro il 2030. (Corriere Quotidiano)

Il Gruppo francese, infatti, ha deciso di trasformare lo stabilimento di Flins nella prima fabbrica europea ad economia circolare dedicata alla mobilità. Infine, Re-Start è stato pensato per accelerare la ricerca e l’innovazione a livello di economia circolare ospitando un incubatore d’impresa nonché un polo universitario e di formazione. (HDmotori)

In questo centro si prevede di ospitare un incubatore d’impresa e un polo universitario e di formazione. “Grazie a Re- Factory, Flins diventerà un riferimento europeo a livello di economia circolare – dice Luca de Meo, CEO di Renault – e consentirà al Gruppo di rispondere alle sfide a cui sono chiamati oggi, ma ancora di più domani, gli attori della mobilità e dell’industria automotive”. (La Repubblica)

Lo stabilimento di Flins del Gruppo Renault è in fase di trasformazione. Un progetto che fa parte della strategia di Renault, che entro il 2030 prevede di raggiungere un bilancio di CO2 negativo. (Industria Italiana)

Quattro centri di attività. Re-Factory sarà sviluppata dal 2021 al 2024 e si baserà su quattro centri di attività: Re-Trofit (in cui saranno concentrate tutte le attività che consentono di prolungare la vita dei veicoli, come il ricondizionamento dei mezzi usati e la conversione dei veicoli termici in altre energie); Re-Energy (si ottimizzerà la prima vita delle batterie, lo stoccaggio stazionario dell’energia, la gestione degli accumulatori a fine vita, l'elaborazione di soluzioni tecniche e di approvvigionamento di nuove fonti energetiche come l’idrogeno); Re-Cycle (si installerà una linea di smontaggio dei veicoli a fine vita, un'estensione delle attività di rigenerazione e riutilizzo e riciclo dei materiali); Re-Start (accelererà la ricerca e l’innovazione dell'economia circolare). (l'Automobile - ACI)

RE-ENERGY è invece dedicato allo sviluppo delle potenziali applicazioni che derivano dalle batterie e dalle nuove fonti di energia. Comprenderà sia una factory per il ricondizionamento dei veicoli usati che un’attività di retrofit per la conversione dei veicoli termici. (Motor1 Italia)