Agricoltura, 2019 negativo: in calo produzione, valore aggiunto e addetti

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

La produzione agricola è calata in volume dell’1,3%, un calo che è stato determinato in particolare da eventi climatici sfavorevoli.

I dati in particolare quelli sulla produzione e sul valore aggiunto sono negativi anche perché il confronto è con l’annata 2018 che fu particolarmente positiva e fece segnare diversi trend di recupero rispetto all’anno precedente.

Come conseguenza del calo produttivo il valore aggiunto ai prezzi di base è sceso del 2,7% in volume e le unità di lavoro sono diminuite dello 0,1%. (Il Sole 24 ORE)

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La crescita dei prezzi alla produzione (misurati in termini di prezzo base) è risultata pari all'1,4% per il complesso dell'Unione europea. La graduatoria del valore della produzione a prezzi correnti vede, per il 2019, la Francia al primo posto (75,4 miliardi di euro), seguita da Germania (57,0 miliardi di euro) e Italia (56,6 miliardi di euro). (Freshplaza.it)

Eppure l'Italia, con 31,9 miliardi di euro in termini di valore aggiunto si conferma al primo posto davanti a Francia (31 mld) e Spagna (26,5 mld). Agricoltura italiana sempre prima nell'Ue a 28 per valore aggiunto e con l'export ancora in crescita. (Italia Oggi)

L’andamento congiunto dei prezzi dell’output e dell’input – prosegue l’Istat – ha indotto nel 2019 un lieve peggioramento della ragione di scambio per il settore agricolo (-0,2%). La produzione dell’agricoltura nel 2019 è in calo. (Kongnews)

Vistoso il calo produttivo stimato per il 2019 per il vino - ha segnalato l’Istat - mentre un buon recupero si è avuto per l’olio di oliva (+32%). Inoltre, risulta sempre più importante per le aziende la diversificazione delle attività produttive, che pesa per circa il 20% sul valore della produzione. (WineNews)

(21 gennaio 2020) Nel 2019 la produzione dell’agricoltura si è ridotta dell’1,3% in volume. Dinamiche positive, come nel 2018, anche per le coltivazioni foraggere (+3,5%), le patate (+2,0%) e gli ortaggi (+1,1%). (9 colonne)