Tim: Grillo,azionariato Telecom forte e stabile solo con Cdp ROMA

RagusaNews ECONOMIA

"CdP può dare finalmente la stabilità all'azionariato di Telecom che manca da oltre 20 anni e che la sottopone ciclicamente a processi di crisi oramai quasi irreversibili."

Così Beppe Grillo in un post sul suo blog.

"Le Tlc sono un settore strategico per la digitalizzazione del Paese, ad elevata intensità di capitale, che richiede margini elevati e strutture patrimoniali solide per finanziarli.

Per competere in questo contesto Telecom Italia deve ritrovare stabilità di azionariato, condizione che CdP può garantire". (RagusaNews)

La notizia riportata su altri media

L’instabilità dell’azionariato di Telecom Italia ne pregiudica qualsiasi sviluppo di lungo termine e la espone a disegni finanziari strampalati, come lo scorporo della rete, che la condanna a morte". "L’avvicendamento di diverse proprietà nel tempo, dall’Opa del 1999 in poi, tutte caratterizzate da scarsa propensione a capitalizzare la società, hanno messo la Telecom nella incapacità di sostenere gli investimenti necessari a competere su scala internazionale e ad attraversare congiunture difficili come quella determinata dalla eccessiva discesa dei prezzi della telefonia (con velocità doppia rispetto all’Europa)", continua (PPN - Prima Pagina News)

Secondo quanto riportato, infatti, sarebbe “irrealistico pensare ad uno scorporo della rete TIM e alla fusione con Open Fiber, perchè è troppo tardi”. Il parere di Beppe Grillo su TIM e Cdp. (MondoMobileWeb.it)

"Uscita di Cdp da Open Fiber e rafforzamento del proprio ruolo istituzionale in Telecom Italia, reinvestendo la importante plusvalenza che si determina dalla vendita della quota di controllo di Of ai fondi interessati (Macquarie, Kkr, ecc)", prosegue Per competere in questo contesto Telecom Italia deve ritrovare stabilità di azionariato, condizione che CdP può garantire: creazione di due reti in fibra in concorrenza sul mercato wholesale: Open Fiber da una parte e Telecom dall’altra, in grado entrambe di attrarre investitori istituzionali interessati ad investire su asset di lungo termine, favorendo anche una competizione basata non solo sui prezzi ma soprattutto sull’innovazione". (PPN - Prima Pagina News)

L’integrazione delle reti è irrealizzabile, tanto sotto Telecom (perché operatore verticalmente integrato), quanto fuori da Telecom, perché affonda quel che rimane della Telecom, come una seconda Alitalia. (Agenzia askanews)

“L’ipotesi del controllo della rete da parte dello Stato, se fosse propedeutico a un progetto strategico a guida istituzionale verrà certamente valutato con apertura. Tim, Beppe Grillo: instabilità azionariato la espone a disegni finanziari strampalati. (Finanzaonline.com)

Il primo è disponibile ad un intervento massiccio dello Stato in Telecom, meglio nota come Tim. E, del resto, perché mai Vivendi dovrebbe lasciare spazio ad un nuovo socio statunitense bruciando buona parte del suo investimento? (Il Fatto Quotidiano)