Bankitalia: conferma stime Pil +0,6%, ma rischi al ribasso

EOS Sistemi avanzati scrl ECONOMIA

Bankitalia conferma le ultime stime di crescita: nel Bollettino economico, si legge che il Pil crescerà dello 0,6% quest’anno. Gli esperti di palazzo Koch stimano poi un Pil dell’1,0% nel 2025 e dell’1,2% nel 2026 “beneficiando della ripresa dei redditi reali e della domanda estera”. Escludendo la correzione per le giornate lavorative, l’incremento del PIL sarebbe pari allo 0,8% nel 2024, allo 0,9 nel 2025 e all’1,3 nel 2026. (EOS Sistemi avanzati scrl)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Secondo il Rapporto di previsione di primavera “Tassi, PNRR, superbonus, energia: che succederà alla crescita italiana”, elaborato dal Centro Studi Confindustria, la crescita italiana ha sorpreso in positivo nel 2023, arrivando al +0,9% annuo nonostante i tassi e l’inflazione alti. (Italia Informa)

Abituata di solito ad agire per sottrazione quando c’è di mezzo l’Italia, stavolta Confindustria strizza l’occhio al governo con cui par condividere le previsioni sulla crescita economica, collocata quest’anno allo 0,9% rispetto all’1% prospettato dal Dpef, mentre la Banca d’Italia si ferma sulla soglio dello 0,6%. (ilGiornale.it)

Economia Confindustria ottimista, nel ’24 Pil +0,9%. Bankitalia cauta, solo +0,6% (VeneziePost)

ROMA (ITALPRESS) – Secondo il Rapporto di previsione di primavera elaborato dal Centro Studi Confindustria, la crescita italiana ha sorpreso in positivo nel 2023, arrivando al +0,9% annuo nonostante i tassi e l’inflazione alti. (Sicilianews24)

Per il Governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta c'è "un livello di incertezze molto elevato" ed "il mondo sta rallentando, con il mondo rallenta l'Europa e con l'Europa l'Italia"."Tenendo conto degli shock, l'andamento economico dell'Italia è stato soddisfacente", ha aggiunto il numero uno di Bankitalia, indicando fra gli shock il 7 ottobre (guerra Israele), le difficoltà nel Mar Rosso, l'Ucraina ed i prezzi dell'energia. (LA STAMPA Finanza)

Nel Def il governo ha previsto una crescita dell’1,2% il prossimo anno.Con un +0,7% nel 2025 l’Italia è fanalino di coda del G7 in termini di crescita. Le stime del Fondo indicano infatti un +1,3% per la Germania, un +1,4% per la Francia, un +1,0% per il Giappone, un +1,5% per il Regno Unito, un +2,3% per il Canada e un +1,9% per gli Stati Uniti. (Farodiroma)