Vaccino Moderna, Science: “Prepararsi agli effetti collaterali” – Imola Oggi

Imola Oggi ECONOMIA

Alcuni ricercatori sospettano che la risposta del sistema immunitario dell’uomo a quel veicolo di consegna stia causando gli effetti collaterali a breve termine che vediamo.

Ma la vicenda mostra che chi farà il vaccino dovrà essere preparato ad eventuali effetti collaterali, anche se passeggeri perché gli effetti possono anche essere intensi.

Nello studio sul vaccino Pfizer/BioNTech, i numeri sono inferiori: gravi effetti collaterali includevano affaticamento (3,8%) e mal di testa (2%). (Imola Oggi)

La notizia riportata su altre testate

Promesse d’acquisto, anticipo del denaro, finanziamenti veri e propri: ecco come Washington e Bruxelles hanno spinto la corsa al vaccino di Pfizer, Moderna e Astrazeneca. PFIZER: PROMESSA D’ACSTO USA. Non si tratta di un vero e proprio finanziamento, ma siamo lì. (Startmag Web magazine)

A occuparsi del traporto dei vaccini dagli USA al Belgio è la compagnia aerea United Airlines. Ci sono infatti 16mila persone ricoverate per coronavirus in ospedale, numero non molto inferiore al picco di 20mila registrato nel mese di aprile. (The Wam)

E non solo, perché, scoperto l’antidoto, si deve ancora vincere la sfida – complicatissima – della produzione (parliamo di miliardi di dosi) e della distribuzione. Quando inizieremo a distribuirlo non avremo ancora informazioni sufficienti per dimostrare che questo siero riduca la trasmissione del virus». (Quotidiano del Sud)

Queste le dichiarazioni – riportate da Life Site News in un articolo a firma di Patrick Delaney – del dottor Mike Yeadon. Non ho mai sentito parlare di queste sciocchezze sui vaccini. (Rec News)

Un esempio è Guardant Health, azienda biotech che fornisce servizi di sequenziamento e diagnostica cellulare per i malati di cancro. I risultati della sperimentazione del vaccino anti Covid-19 di BioNtech-Pfizer e Moderna hanno riacceso i riflettori sul settore healthcare. (Corriere della Sera)

AstraZeneca comunque ha già annunciato che si prepara a produrre fino a 3 miliardi di dosi nel 2021, una volta ottenute le autorizzazioni. La causa: AstraZeneca produce un vaccino molto innovativo che rappresenta uno dei primi esempi di vaccini a vettore virale non replicante. (Corriere della Sera)