Piaggio, Honda, Yamaha e KTM verso un sistema di batterie intercambiabili

Moto.it ECONOMIA

Nel contesto dell'Accordo di Parigi sul clima e della transizione alla mobilità elettrica, Piaggio, Honda, Yamaha e KTM fanno il primo passo verso un sistema comune di batterie intercambiabili.

Inoltre Honda e Yamaha fanno parte sia del nuovo Consorzio con KTM e Piaggio, sia di quello con Kawasaki e Suzuki siglato con il medesimo intento la scorsa estate.

L'introduzione di uno standard internazionale per un sistema di batterie intercambiabili garantirà l'efficienza di questa tecnologia, mettendola a disposizione dei consumatori. (Moto.it)

La notizia riportata su altri giornali

La pratica del “battery swap” – la sostituzione rapida di una batteria scarica con una carica presso una stazione di rifornimento – è già molto diffusa in Cina, in particolar modo se si parla di scooter o biciclette elettriche. (Tom's Hardware Italia)

L’obiettivo dell’accordo è collaborare con gli enti di standardizzazione nazionali, europei e internazionali per la definizione delle caratteristiche tecniche standardizzate del sistema di batterie intercambiabili per veicoli appartenenti alla categoria “L”, ossia ciclomotori, motocicli, tricicli, quadricicli. (inSella)

Ciò che stiamo vedendo nel settore moto per certi versi è già avvenuto anche nelle bici con il boom delle e-bike. Ed è un processo che è già in atto da tempo: pensiamo a quanti componenti già oggi sono condivisi, dalla ciclistica all'elettronica. (InMoto)

Quattro grandi nomi della mobilità uniti in un consorzio, e guidati da una visione comune per fondere le competenze e rispondere alle esigenze della commissione europea nel rispetto degli accordi di Parigi e della transizione alla mobilità elettrica. (SoldiOnline.it)

Queste quattro aziende dunque rispondono alla necessità di portare su strada sempre più veicoli elettrici, ma anche di fornire soluzioni pratiche e vincenti ai clienti. Più volte vi abbiamo parlato dell'incredibile successo di Gogoro, dei suoi scooter elettrici e del suo sistema di scambio batterie con stazioni pubbliche. (DMove.it)

(IMAGOECONOMICA). Le società puntano a sviluppare dispositivi intercambiabili e a definire standard internazionali condivisi. (Il Sole 24 ORE)