La precarietà uccide, lo dicono i numeri

il manifesto INTERNO

La sicurezza sul lavoro si impone prepotentemente all’attenzione del paese, non solo per le tragedie, come da ultima quella della diga di Suviana, in cui sono coinvolti molti lavoratori, ma anche per lo stillicidio quotidiano con cui veniamo regolarmente informati di incidenti gravi e gravissimi. È quindi importante che siano avanzate proposte, anche normative, finalizzate alla prevenzione – che richiede prioritariamente attività di formazione mirata e rafforzamento delle modalità di partecipazione dei lavoratori alla organizzazione del lavoro -, al potenziamento delle ispezioni, al disegno di sanzioni con capacità deterrente. (il manifesto)

Su altri media

“Oggi non è possibile, né accettabile morire di lavoro o per lavoro; bisogna cancellare il luogo comune che il lavoro equivalga a infortunio”, afferma l’On. (StrettoWeb)

Basta! In tutti e tre i casi i lavoratori sono “morti di appalto”. Ma questa volta scrivo, perché non sono mai stato così indignato. (CittaDellaSpezia)

Pillole di sicurezza e prevenzione, Aldo Ciccone risponde ai lettori sulla tragedia di Bargi Termoli Tratteremo, con la massima sintesi e semplicità possibile, argomenti e curiosità, legati alla nostra ed altrui sicurezza, alla prevenzione, alla conoscenza tecnica e delle normative. (Termoli Online)

Link Embed Secondo i dati Inail nei primi quattro mesi del 2024 sono stati 119 i morti sul lavoro, mentre gli infortuni 92.711 (il 7,4 in più rispetto al 2023). (Repubblica TV)

Massimo Romagnoli, Presidente della V Commissione CGIE “Promozione del Sistema Italia all’Estero” e imprenditore, che ha deciso di condividere la sua esperienza in un momento in cui la sicurezza sul lavoro è diventata una questione sempre più prioritaria. (Normanno.com)

Il calo dei morti rispetto al numero di occupati (Pagella Politica)