Tre miliardi e mezzo di euro contro il caro bollette: "Insufficienti, eliminare canone Rai"

Today.it ECONOMIA

Come sottolinea il Codacons i 3,5 miliardi di euro che il Governo intenderebbe stanziare per intervenire sulle bollette energetiche sarebbero insufficienti e appena in grado di limitare la stangata.

Un intervento da almeno tre miliardi e mezzo: è questa, secondo quanto si apprende da fonti di governo, la cifra che l'esecutivo si prepara a stanziare per evitare la stangata sulle bollette di luce e gas che scatterebbe dal 1 ottobre. (Today.it)

La notizia riportata su altri media

(LaPresse) – Prosegue anche nei mesi di luglio e agosto il recupero dei consumi. L’autunno, tuttavia, appare denso di incognite, riguardanti non solo l’emergenza sanitaria, in cui l’ampliamento della platea dei vaccinati si confronterà con una stagione più favorevole alla trasmissibilità dei virus respiratori, ma anche l’evoluzione di alcune importanti variabili economiche. (LaPresse)

Sul tema stanno lavorando il ministero della Transizione ecologica e quello dell’Economia: ieri mattina Cingolani e Franco erano stati a palazzo Chigi da Draghi per un confronto sulla norma. Una delle ipotesi su cui si lavora è l’azzeramento degli oneri di sistema, per cui servirebbe uno stanziamento di circa 3 miliardi. (LaPresse)

Tagliare l'Iva, viene considerato impossibile, almeno in tempi brevi. L'altra ipotesi riguardava l'uso dei fondi provenienti dalle aste dell'anidride carbonica, che già sono serviti per ridurre l'aumento a luglio, quando l'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente aveva avvertito di un rincaro del 20% sull'energia a causa del prezzo del metano. (Il Manifesto)

«Le piccole imprese italiane pagano già il prezzo dell’energia più alto d’Europa, superiore del 18,1% rispetto alla media Ue. Mentre per le grandi aziende energivore con il 14,7% dei consumi la quota degli oneri generali di sistema scende al 9,2%. (Gazzetta di Reggio)

Dopo tante rassicurazioni, con quei soldi il governo riuscirebbe solo ad attutire la sberla di circa un terzo della sua potenza. Ma poi, ha aggiunto il ministro, c'è anche da «mettere in piedi un intervento più strutturale, perché questi sono aumenti che rimarranno. (Liberoquotidiano.it)

Perché avremo bollette più care. Dai minimi toccati nel maggio dello scorso anno, il prezzo spot dell’energia elettrica in Italia è balzato dell’800 per cento, passando da 19 euro/MWh a 174 euro/MWh. (Tempi.it)