Gli Usa demoliranno la fortezza digitale di Apple?

Gli Usa demoliranno la fortezza digitale di Apple? Il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti accusa Apple di ostacolare la concorrenza e l'innovazione nel mercato degli smartphone con il suo approccio del "giardino recintato". Tutti i dettagli Il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato oggi un’ampia causa antitrust contro Apple. La società tecnologica di Cupertino, famosa principalmente per gli iPhone, è accusata di essersi costruita un monopolio illegale nel settore degli smartphone che impedisce la concorrenza e l’innovazione. (Start Magazine)

Su altre testate

Il problema è a monte: i regolatori sono troppo spesso ammanicati con le grandi aziende. Il caso della Boeing è più drammatico. (Corriere TV)

Questa considerazione si adatta perfettamente alla sequenza di sanzioni che sta ricevendo Apple nelle ultime settimane, che con il valore di 171$ per ciascuna sua azione (alla data del 22 marzo), è la seconda società con maggiore capitalizzazione nel mondo, valendo la stratosferica cifra di 2.650 miliardi di dollari (dietro a Microsoft, che vale 3.190 mld, e prima di Amazon, prezzata a 1.850 mld). (Il Dubbio)

Con l’App Store e l’ecosistema delle app che stanno subendo importanti cambiamenti nell’Unione europea, il Wall Street Journal ha condiviso un importante approfondimento sul capo dell’‌App Store‌ Phil Schiller. (iPhone Italia)

Con questa motivazione il Dipartimento di Giustizia americano ha presentato l’accusa alla Mela di aver monopolizzato il mercato degli smartphone, e ha dato il via a una delle cause antitrust più significative nella storia del settore tecnologico. (Corriere della Sera)

Apple si trova ora ad affrontare una battaglia legale con il dipartimento di Giustizia americano. (Milano Finanza)

Phil Schiller, l’ex chief marketing officer di Apple, è in questo momento il dirigente di Cupertino che più di altri appare l’ardente difensore d’ufficio dell’ecosistema della Mela, l’uomo dei piani alti chiamato a mettere la faccia contro la causa intentata dal Dipartimento di Giustizia statunitense, quello che dovrà perorare la visione dell’azienda che permette agli utenti di lavorare su più dispositivi senza soluzione di continuità, consapevoli di conto di funzionalità di sicurezza e privacy intrinseche nei suoi sistemi operativi, che anche per questo scelgono dispositivi Apple. (macitynet.it)