Passaggio Auchan- Conad, scatta l’ora dei licenziamenti: oltre 800 tagli

BresciaToday ECONOMIA

Auchan - Conad, 817 licenziamenti: 47 a Roncadelle.

I provvedimenti hanno colpito il personale amministrativo delle sedi della vecchia amministrazione che, con un passaggio ad un consorzio di associati come Conad, perdono la loro utilità.

Il cambio di insegna. Sono 18 su 31 i punti vendita del Bresciano coinvolti nel processo di trasformazione da Auchan a Conad e 680 i lavoratori interessati: il passaggio da un insegna all’atra si concluderà entro febbraio 2020.

Il prossimo taglio, quindi, potrebbe riguardare i dipendenti della rete vendita. (BresciaToday)

Ne parlano anche altre fonti

Sono ben 73 gli esuberi nella nostra Regione, di cui 40 persone ad Offagna e 33 ad Ancona. Conad ha formalizzato la procedura di licenziamento degli 817 dipendenti, annunciando inoltre che entro il giugno di questo anno tutta la vertenza Auchan e Sma si dovrà concludere. (AnconaToday)

Una transizione difficile e ad alta tensione: ad oggi appena la metà dei punti vendita ha cambiato insegna e il passaggio alla nuova proprietà sembra essere sicuro solamente per 600 lavoratori. Auchan-Conad: sciopero 30 ottobre. (RomaToday)

Ieri intanto si è concluso il passaggio di ramo d’azienda dei sei punti vendita verso Esselunga, i lavoratori coinvolti sono gli unici che in tutta questa vertenza esultano”. Share Tweet Whatsapp Email. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

Una situazione molto complicata che la Filcams Cgil ha promesso di monitorare: »Chiedendo conto all'azienda durante il prossimo incontro». Inoltre agli 817 esuberi si potrebbero aggiungere anche quelli dei lavoratori della logistica e dei servizi che potrebbero arrivare fino a 500 dipendenti. (AnconaToday)

Si tratta di 40 dipendenti in servizio presso la sede di via Scataglini ad Ancona e di 33 che lavorano ad Offagna. I sindacati però non intendono cedere di un punto e il segretario Filcams rassicura: «Cercheranno di tutelare i lavoratori al meglio». (Centropagina)

Posso solo garantire che, come Partito Democratico, continueremo a presidiare questa vicenda come prima e più di prima, per salvaguardare la dignità ed essere al fianco dei lavoratori colpiti da questa decisione inaccettabile”. (Giornale di Mantova)