Emergenza Coronavirus. Johnson&Johnson: "Individuato possibile vaccino. A settembre i test sull'uomo"

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"La compagnia - si legge nella nota riportata da Sky Tg24 - si aspetta di iniziare gli studi clinici sull'uomo al massimo a settembre 2020, e i primi lotti dovrebbero essere disponibili per una autorizzazione all'uso di emergenza all'inizio del 2021, una tabella di marcia accelerata se confrontata con lo sviluppo tipico di un vaccino".

La multinazionale ha inoltre spiegato nella nota ufficiale di lavorare per aumentare la capacità produttiva per poter produrre in tempi rapidi un miliardo di dosi. (TUTTO mercato WEB)

Ne parlano anche altre testate

(askanews) - Johnson & Johnson ha annunciato che a settembre inizierà la somministrazione sull'uomo di un vaccino sperimentale per il coronavirus, che potrebbe essere pronto per ricevere l'autorizzazione per l'uso in emergenza all'inizio del 2021. (Tiscali.it)

Si tratta delle stesse tecnologie utilizzate nello sviluppo e nella produzione del vaccino sperimentale di Janssen contro l’Ebola, attualmente implementato nella Repubblica Democratica del Congo e in Ruanda. (Varese Press - giornale online)

Lo studio dei potenziali candidati, precisa il comunicato, è iniziato a gennaio, appena è stata disponibile la sequenza genetica del virus, attraverso la controllata Janssen e in collaborazione con il Beth Israel Deaconess Medical Center. (Momento Italia)

Investiremo oltre un miliardo di dollari per trovare il vaccino e per aumentare la nostra capacità produttiva nel breve periodo”. Nei primi mesi del 2021 dovremmo produrre centinaia di milioni di dosi di vaccino, arrivando oltre al miliardo a fine anno. (GonfiaLaRete)

Lunedì 30 marzo 2020 - 14:31. Johnson and Johnson testerà da settembre sugli umani un vaccino anti-coronavirus. (askanews) – Johnson and Johnson ha annunciato che a settembre inizierà la somministrazione sull’uomo di un vaccino sperimentale per il coronavirus, che potrebbe essere pronto per ricevere l’autorizzazione per l’uso in emergenza all’inizio del 2021. (askanews)

Una tempistica – afferma l'azienda farmaceutica americana – molto accelerata rispetto al tipico processo di sviluppo di un vaccino.Per la ricerca, cofinanziata dalla, che fa parte del dipartimento della Salute statunitense, J&J ha reso noto di aver previsto un impegno finanziario diLa Società ha spiegato di aver selezionato il candidato vaccino più promettente da quelli su cui è al lavoro da gennaio 2020. (Il Messaggero)