Michelin va oltre il salario minimo: stipendi «dignitosi» in tutto il mondo

Michelin va oltre il salario minimo: stipendi «dignitosi» in tutto il mondo
Avvenire ECONOMIA

Un lavoratore di Michelin: i dipendenti dell'azienda sono 132.500 in 26 Paesi - Michelin Dei dipendenti che guadagnano meglio, lavorano meglio e rendono di più, confortando alla fine gli interessi aziendali. Il ragionamento, pur contenuto da tanti manuali, non è ancora usuale nelle stanze dei libri paga. Per questo, ieri, ha destato clamore l’annuncio di una multinazionale del calibro della francese Michelin di voler accordare a tutti i propri 132mila dipendenti nel mondo uno stipendio calcato sul principio del «salario decente», definito in sede Onu (Avvenire)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il gruppo Michelin, storico produttore di pneumatici di Clermont-Ferrand, nel cuore della Francia, annuncia l'introduzione di un salario cosiddetto ''dignitoso'' e di una ''base di protezione sociale universale'' per i suoi 132.000 dipendenti in Francia e intorno al mondo. (Sky Tg24 )

A quanto ammonta uno stipendio "decente”? Una risposta se l’è data il gruppo Michelin, che ha annunciato ufficialmente l’introduzione di una nuova misura che varrà come una “base di protezione sociale universale” per i suoi 132mila dipendenti nel territorio francese e in giro per il mondo. (WIRED Italia)

Il gruppo di pneumatici Michelin ha annunciato l’introduzione di un “salario decente” per i suoi 132mila dipendenti. In arrivo anche una base di protezione universale. Ecco tutto ciò che c’è da sapere (FIRSTonline)

Francia, arriva il salario decente

Il gruppo Michelin ha annunciato l'introduzione di un "salario decente" per tutti i suoi 132mila dipendenti, a cui sarà aggiunta una ''base di protezione sociale universale'' che consiste in un congedo di maternità di almeno 14 settimane e un congedo di paternità di quattro settimane retribuite al 100%. (EuropaToday)

Un salario decoroso precisa lo storico produttore di pneumatici di Clermont-Ferrand che sia pari al «living wage» del Patto Mondiale delle Nazioni Unite e che garantisca protezione sociale universale oltre a consentire di mantenere una famiglia di quattro persone. (Corriere della Sera)

Lo storico produttore di pneumatici di Clermont-Ferrand, nel cuore della Francia, ha ritenuto il salario minimo francese insufficiente a far fronte ai bisogni essenziali di una famiglia di 4 persone, ovvero alimentazione, trasporti, istruzione, spese sanitarie, ma anche inadeguato per accumulare risparmi e acquistare beni di consumo. (Lo Zoo di 105)