Cosa prevede il decreto Antifrode sui bonus edilizi?

FASI - Finanza Agevolazioni Strategie Investimenti ECONOMIA

Per accelerare la conversione in legge del decreto Antifrodi (dl 157-2021), il Governo ha deciso di spostarlo nella Legge di bilancio, approvando un emendamento che lo inserisce nella Manovra 2022 in discussione.

Nel traslare quanto previsto dal decreto Antifrode nella Legge di Bilancio, l’emendamento abroga il dl 157-2021 sottolineando però che “restano validi gli atti e i provvedimenti adottati e sono fatti salvi gli effetti prodottisi ed i rapporti giuridici sorti sulla base del medesimo decreto-legge”

Il decreto Antifrode interviene quindi su questa comunicazione, dando la possibilità al Fisco di sospendere - entro 5 giorni dall’invio della comunicazione - gli effetti di tali comunicazioni, in modo da fare i controlli. (FASI - Finanza Agevolazioni Strategie Investimenti)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Per ottenere questo risultato è obbligatorio effettuare degli interventi trainanti. 119 del decreto Rilancio riconosce la possibilità di ottenere il Superbonus esclusivamente nel caso in cui con gli interventi effettuati sia possibile ottenere la riduzione di almeno due classi energetiche per l'edificio interessato ai lavori. (La Repubblica)

Per i bonus edilizi diversi dal superbonus, l’asseverazione riguarda la congruità della spese ma non i requisiti tecnici dell’intervento. Decreto con il quale l’obbligo di visto di conformità e di asseverazione sulla congruità delle spese è stato esteso a tutti i bonus edilizi. (Lavoro e Diritti)

Un emendamento approvato prevede che le disposizioni del decreto anti-frodi – decreto legge 11 novembre 2021, n. (CASA&CLIMA.com)

Lo ha chiarito il sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Federico Freni, rispondendo ad una interrogazione posta dal Deputato Pd Gian Mario Fragomeli in Commissione Finanze della Camera. (Edilportale.com)

a cura di Antonella Donati. Ho letto che alla luce del decreto antifrode è necessario richidere il visto di conformità anche se si decide di utilizzare la detrazione del 110% in dichiarazione invece che fare la cessione del credito. (La Repubblica)