Borsa, Milano apre in calo, poi riduce. Spread in salita.

gazzettadimilano.it ECONOMIA

Riduce il calo segnato in apertura Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib a 1,08% a 17.181 punti.

In rialzo lo spread tra Btp e Bund a 177 punti, con riflessi su Mediobanca (-3,96%), Fineco (-2,99%), Unicredit (-2,24%), Mediolanum (-1,75%), Banco Bpm (-1,17%), Intesa (-1,16%) e Genenrali (-1,12%).

Prosegue tonico il rimbalzo di Cnh (+1,7%), in continuo progresso dopo il tonfo di lunedì scorso a seguito delle dimissioni a sorpresa dell’amministratore delegato Hubertus Muhlhauser. (gazzettadimilano.it)

Su altri media

Chiusura in forte rialzo per le Borse europee che migliorano nettamente sul finale, al termine di una seduta molto volatile, sulla scia anche dell'andamento altalenante di Wall Street. Parigi (+4,47%) e Londra (+4,26%) le migliori. (Milano Finanza)

Eni (-1,5%) è allineata all'indice mentre gli altri petroliferi europei ritracciano col prezzo del greggio in calo. In un clima volatile sprint invece di Leonardo (+3,6%) e Azimut, insieme al resto del risparmio gestito, e Buzzi Unicem entrambe in aumento del 4%. (Tiscali.it)

È la stima fatta dall'agenzia di rating Moody's, che conferma la prospettiva sugli istituti elvetici come "stabile". Lo scrive l'Istituto centrale nel suo bollettino, sottolineando che «in un orizzonte di più lungo periodo la prevista ripresa dell'economia mondiale dovrebbe acquisire una trazione non più che modesta». (Ticinonline)

Dopo un mese di gennaio positivo, il gruppo ha registrato un rallentamento nel mese di marzo e per il secondo trimestre prevede che i ricavi “diminuiranno ulteriormente”. L’indice Nikkei a Tokyo ha guadagnato 19.389 punti, salendo del 3,88%, Seul ha segnato +1,87%, Shanghai +0,35% e Shenzhen +0,37%. (Il Fatto Quotidiano)

L’esperimento andrebbe fatto con cautela e monitorato attentamente, ma aiuterebbe a ridurre il forte aumento di debito che caratterizzerà questo “dopoguerra”. Né lo farebbe un prestito patriottico a lungo termine e basso tasso, utile peraltro a limitare l’ammontare di titoli da rinnovare periodicamente. (Il Sole 24 ORE)

Dopo il recupero di ieri, le principali Piazze europee aprono gli scambi in negativo. Fallisce il recupero la Borsa australiana che termina gli scambi in perdita a -5,30%. (La Stampa)