Inchiesta petrolio. Sforamento emissioni del Cova: i dirigenti Eni coinvolti, sapevano

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I vertici dell'Eni “qualificavano in maniera del tutto arbitraria e illecita” rifiuti pericolosi – derivanti dall'attività estrattiva e dal Centro Oli (Cova) di Viggiano (Potenza) – come “non pericolosi”, utilizzando quindi un “trattamento non adeguato ... (TRM Radiotelevisione del Mezzogiorno)

Su altre fonti

Il gravissimo coinvolgimento del ministro Guidi e, probabilmente del ministro Boschi e del sottosegretario lucano De Filippo e di altri membri del governo Renzi, gli arresti, i decreti di sequestro di un pozzo petrolifero in Val d'Agri (Potenza) e dell ... (Oltre Free Press)

"Gli arresti di cinque funzionari e dipendenti del centro oli di Viggiano (Potenza) dell'Eni e di un dirigente della Regione Basilicata accusati a vario titolo di attività organizzate per il traffico e smaltimento illecito di rifiuti, fanno emergere ... (Mondo TiVu)

Un provvedimento, secondo gli inquirenti, che favoriscel'imprenditore Gemelli (commissario Confindustria Siracusa) lui sì indagato anche perché, è scritto nel provvedimento della magistratura nei suoi riguardi, ha tratto vantaggio dalla sua relazione ... (Alghero News Italy)

Dei cinque funzionari dell'Eni finiti ai domiciliari perché travolti dallo scandalo petrolio, un arresto eseguito anche a Ortona. (Rete8)

In ogni occasione era stata proprio l'Eni a rassicurare le popolazioni della Val d'Agri sull'assenza di ripercussioni per la salute umana, ma sulle numerose fiammate anomale registrate negli ultimi al Centro Oli di Viggiano anche gli inquirenti della ... (La Nuova del Sud Basilicata)

Tra lunedì e martedì prossimo cominceranno a Potenza gli interrogatori di garanzia delle persone coinvolte nell'inchiesta sulla gestione delle risorse petrolifere, che ieri ha portato a sei ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari, due divieti di ... (TRM Radiotelevisione del Mezzogiorno)