Forza Italia, terremoto a Milano: Bernardo capogruppo, lascia lo ‘spodestato’ De Chirico. La corrente di Gallera minaccia l’addio

Forza Italia, terremoto a Milano: Bernardo capogruppo, lascia lo ‘spodestato’ De Chirico. La corrente di Gallera minaccia l’addio
La Repubblica INTERNO

Terremoto in Forza Italia a dieci giorni dalla presentazione delle liste per le elezioni Europee. Alessandro De Chirico lascia il partito fondato da Silvio Berlusconi dopo la sostituzione da capogruppo in Comune. «Mai avrei immaginato che il partito politico a cui ho decisato 25 anni del mio impegno si sarebbe comportato così». Giulio Gallera, che fa parte della stessa corrente di De Chirico e al… (La Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Terremoto nella Forza Italia milanese. "Ho fatto la prima campagna elettorale per Forza Italia nel 1999, 25 anni fa - ha scritto De Chirico - mi sono sempre definito un berlusconiano DOC e così sarà per sempre. (TGR Lombardia)

Per questo ha già annunciato che lascerà il gruppo a Palazzo Marino (ma non il partito) confluendo nel gruppo misto. Questo pomeriggio il partito ha annunciato il cambio al vertice in consiglio comunale nominando capogruppo Luca Bernardo al posto di Alessandro De Chirico. (IL GIORNO)

Leggi tutta la notizia Forza Italia al Comune di Milano perde un consigliere. (Virgilio)

Forza Italia cambia capogruppo: a Milano se ne va mezzo partito

Giulio Gallera, consigliere regionale e storico esponente berlusconiano, ha deciso di autosospendersi dal gruppo consiliare azzurro dopo che un suo fedelissimo, Alessandro De Chirico, è stato rimosso da capogruppo al consiglio comunale del capoluogo. (Il Fatto Quotidiano)

Alla vigilia dell’apertura della campagna elettorale per le Europee — domenica al teatro Manzoni con il segretario Antonio Tajani e l’eurocandidata Moratti — la segretaria cittadina Cristina Rossello con la regia dell’assessore regionale Gianluca Comazzi hanno silurato il capogruppo azzurro a Palazzo Marino. (Corriere Milano)

Domani al Manzoni Forza Italia lancia la campagna per le Europee. Quella che doveva essere una giornata di festa per un partito che i sondaggi danno col vento in poppa, rischia però di trasformarsi in una giornata ricca di tensioni interne e musi lunghi. (Liberoquotidiano.it)