Comunicazione di Bruni sulle dimissioni di una religiosa in Francia

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Vatican News Rispondendo alle domande di alcuni giornalisti, il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, ha confermato che la Segreteria di Stato ha trasmesso una “Nota Verbale” all’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede, sulla “presunta decisione del Tribunale di Lorient, in Francia, circa un contenzioso civile riguardante le dimissioni da un Istituto religioso della Sig.ra Sabine de la Valette (già Suor Marie Ferréol)”. (Vatican News - Italiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

A qualche settimana dalla decisione della Francia – unico paese al mondo – a inserire nella Costituzione il diritto all'aborto (cosa che ovviamente ha irritato enormemente il Vaticano e la Chiesa d'Oltralpe), un altro episodio ha inasprito ulteriormente i rapporti tra Francia e Santa Sede: si tratta del caso del cardinale Marc Ouellet condannato dal tribunale civile di Lorient a pagare in solido diverse centinaia di migliaia di euro assieme ad un ordine religioso per avere diffamato e messo sulla strada dall'oggi al domani la suora francese Marie Ferreol. (ilmessaggero.it)

Nulla di particolarmente insolito, se solo la protagonista della vicenda giudiziaria non fosse una suora e il datore di lavoro il Vaticano. Licenziamento senza giusta causa, dipendente fa causa all'azienda. (ilgazzettino.it)

Licenziamento senza giusta causa, dipendente fa causa all'azienda. Nulla di particolarmente insolito, se solo la protagonista della vicenda giudiziaria non fosse una suora e il datore di lavoro il Vaticano. (ilmessaggero.it)

Una suora fa ricorso per il licenziamento senza giusta causa del Vaticano e i giudici le danno ragione, disponendo un risarcimento da 200mila euro che fa infuriare la Santa Sede. La religiosa non ha accettato l’espulsione e ha fatto causa alla Chiesa, ottenendo il riconoscimento dei danni da parte del tribunale. (Virgilio Notizie)

Pare incredibile da credere, eppure il Vaticano si troverebbe alle prese con una causa mossa nei suoi confronti da parte di una suora, Madre Marie Ferréol, che chiede un maxi risarcimento, con tanto di riassunzione, dopo essere stata "licenziata" dal monastero presso cui si trovava. (ilGiornale.it)

Ma un tribunale civile può giudicare la cacciata di una suora da un monastero come fosse il licenziamento di un’azienda, e condannare al risarcimento pure il cardinale incaricato dal Papa? È successo in Francia e la Santa Sede non l’ha presa bene, tanto che la Segreteria di Stato ha inviato una «nota verbale» all’ambasciata di Parigi in Vaticano contestando il rischio di «una grave violazione dei diritti fondamentali alla libertà religiosa e alla libertà di associazione dei fedeli cattolici». (Corriere Roma)