Sgravi contributivi per le aziende che non chiedono la CIG: le prime indicazioni dell'INPS

Ipsoa ECONOMIA

I datori di lavoro interessati non devono aver fatto richiesta dei nuovi strumenti di integrazione salariale.

L’agevolazione spetta nei limiti delle risorse specificatamente stanziate, pari a 363 milioni di euro per l’anno 2020 e in 121,1 milioni di euro per l’anno 2021.

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La scelta tra l’esonero in trattazione e i nuovi strumenti di integrazione salariale e laddove il datore di lavoro sia lo stesso dovrà essere operata per singola unità produttiva. (Ipsoa)

La notizia riportata su altri media

Orazio Ragusa, a rilevarlo chiarendo che le disposizioni governative hanno a che vedere con le filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, con le imprese appartenenti alle filiere agrituristiche, apistiche, brassicole, cerealicole, florovivaistiche, vitivinicole nonché con quelle dell’allevamento e dell’ippicoltura. (RagusaOggi)

editato in: da. Con l’approvazione del decreto Agosto il Governo ha deciso di procedere con il riconoscimento di un esonero del versamento dei contributi a tutte quelle aziende che non avrebbero richiesto ulteriori trattamenti di cassa integrazione. (QuiFinanza)