RC auto, prezzi medi in calo in tutta Italia

FormulaPassion.it ECONOMIA

Quel che conta però è che il ribasso dei prezzi si è verificato su tutto il territorio nazionale, senza distinzioni tra nord e sud.

Un esempio su tutti è quello legato alle polizze per l’assicurazione della propria auto, i cui prezzi grazie al lockdown degli scorsi mesi sono calati in maniera importante rispetto al 2019.

SOSTariffe.it si è preoccupata di analizzare l’andamento del costo medio annuo RC auto online in tutte le regioni d’Italia, ponendolo a confronto con i valori del 2019.

Se da un lato sono state tante le conseguenze negative comportate dalla diffusione del Coronavirus in Italia, dall’altro c’è anche qualche aspetto per cui accennare un sorriso. (FormulaPassion.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Il 16 febbraio 2020 è entrata in vigore la cosiddetta RC familiare, ovvero la norma che dà ai membri di una stessa famiglia la possibilità di utilizzare per le polizze auto e moto la classe di merito più favorevole maturata su un qualsiasi veicolo del nucleo. (FormulaPassion.it)

Rc Auto familiare penalizzata dal lockdown. A circa sei mesi dall’approvazione della nuova Rc auto familiare da parte del governo, solo due italiani su dieci hanno usufruito della possibilità per i componenti di una famiglia di ottenere la classe di merito migliore per un altro veicolo di proprietà. (InvestireOggi.it)

La nuova Rc auto familiare permette di acquisire la classe di merito di un altro veicolo di un familiare stabilmente convivente. A questo punto sorge il dubbio: perché gli italiani non hanno aderito alla nuova Rc auto familiare? (Proiezioni di Borsa)

Si tratta di una opportunità che permette di risparmiare anche 1.000 euro l’anno a famiglia. A inizio anno è entrata in vigore la cosiddetta RC familiare. (La Stampa)

In particolare, a livello territoriale, emerge che tra coloro che hanno sottoscritto una polizza tra marzo e giugno, sono stati soprattutto i residenti del Sud e delle isole ad aver fatto ricorso all’Rc familiare (31,6%), seguiti, a breve distanza, dagli abitanti del Nord Est (29,3%). (Il Gazzettino)