Petrolio e la mossa dell’Arabia con nuovi tagli alla produzione

Borse.it ECONOMIA

Petrolio, sorvegliato speciale sui mercati. La settimana per l’oro nero è partita in rialzo, con il Wti (riferimento Usa) che sale poco prima delle 11 di oltre il 2% in area 73 dollari al barile, mentre il Brent (riferimento europeo) avanza del 2,2% e si avvicina ai 78 dollari. Rialzi dettati principalmente dalla decisione dell’Arabia Saudita di varare “tagli (all’offerta) aggiuntivi alla propria produzione di petrolio crude”. (Borse.it)

Ne parlano anche altri media

Il prezzo del petrolio è in rialzo dopo i nuovi tagli decisi ieri dall’Opec+ per il 2024. Le quotazioni del greggio Wti del Texas hanno visto una fiammata del 5% per poi ridurre la crescita a un +1,1% a 72,55 dollari al barile. (Corriere della Sera)

I prezzi del petrolio sono saliti in seguito alla decisione dell’Arabia Saudita, leader dell’OPEC, di tagliare la produzione di un altro milione di barili al giorno. (Borse.it)

I prezzi del petrolio sono saliti in seguito alla decisione dell’Arabia Saudita, leader dell’OPEC, di tagliare la produzione di un altro milione di barili al giorno. (Finanzaonline)

Ciò si è rivelato parzialmente vero. Sebbene l'OPEC+ abbia deciso di non aumentare i tagli alla produzione, ha accettato di estendere l'attuale accordo di taglio della produzione fino al 2024. (XTB)

Il WTI scambia a 72,5 dollari, dopo aver abbondantemente superato i 73$ in precedenza, mentre il Brent viaggia in area 77 dollari, in calo rispetto ai 78 di metà seduta. (Borse.it)

Quanto è affidabile l'OPEC+? Si potrebbe dire che l'OPEC+ ha sorpreso con la sua decisione lo scorso fine settimana. Tuttavia, non è una sorpresa che potrebbe portare a cambiamenti fondamentali. La sorpresa è essenzialmente solo che qualcosa è cambiato. (XTB)